Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Ancora sul dibattito della rappresentanza sindacale

Postato il 5 Ottobre 2013 | in Lavoro Privato, Lavoro Pubblico, Sindacato | da

Riceviamo e pubblichiamo per conoscenza

IL GIOCATTOLO DELLA RAPPRESENTANZA ED IL DIRITTO DI SCIOPERO

Il recente accordo del 31 maggio tra Cgil-Cisl-Uil e Confindustria (che riguarda il solo settore privato) ha riportato all’attenzione del mondo sindacale il tema della cosiddetta rappresentanza e della democrazia nei luoghi di lavoro.

L’accordo ha suscitato grande attenzione perché ha segnato una sorta di prima ricomposizione tra i sindacati concertatativi, dopo le tensioni degli scorsi anni. Alle spalle di questo accordo stanno le recenti vicende alla FIAT, là dove Marchionne ha inaugurato una nuova fase della aggressività padronale tesa a cancellare l’agibilità sindacale per chiunque non sia incondizionatamente complice della volontà aziendale: non più solo le minoranze radicali del sindacalismo alternativo, ma anche la non certo estremista FIOM.-CGIL.

La filosofia contrattuale di Marchionne è sintetizzabile nella formula: “se non firmi tutto quello che dico io stai fuori dalla fabbrica indipendentemente da quanti lavoratori organizzi”.

Niente di particolarmente originale ma certo chiaro e limpido.

Leggi tutto al seguente link:

http://www.usi-ait.org/images/PDF/accordo_13-05-31.pdf

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