Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

A proposito del dlgs 81/2015: negative conseguenze per gli enti locali

Postato il 8 Luglio 2015 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

decreto-abrogazioni-lugLa Pubblica amministrazione a partire dallo 1 gennaio 2017 non potrà piu’ avere contratti di collaborazione o a progetto ma avrà l’apprendistato su cui sta per arrivare uno specifico dpcm . Ai prossimi contratti nazionali  cederanno la possibilità di stabilire la durata dell’apprendistato e il numero dei contratti  da stipulare in rapporto al numero totale dei dipendenti

Il ricorso al part time sarà sempre piu’ diffuso vista la possibilità di svolgere lavoro supplementare o straordinario con la contrattazione di clausole elastiche  sull’aumento delle prestazioni e sulla loro collocazione temporale.

Il Tempo determinato durerà , nel migliore dei casi, 36 mesi fino a  un massimo di 5 proroghe e in caso di nuovi rapporti basterà la interruzione di almeno 10 giorni per rapporti che hanno avuto una durata fino a 6 mesi e di almeno 20 giorni per gli altri.

Nei prossimi contratti il Governo e l’Aran chiederanno ai sindacati “rappresentativi ” di firmare  alcune deroghe per aumentare la percentuale degli assunti  a tempo determinato che in alcuni CCNL prevede un rapporto di uno a 5 rispetto agli assunti  a tempo indeterminato.

Per rendere ancora piu’ facile il ricorso al precariato, questo tetto non si applica alle sostituzioni, ai lavoratori con oltre 50 anni di età, a quelli impegnati in attività temporanee.

La prossima stagione contrattuale nel pubblico impiego puo’ essere un autentico cavallo diTroia per la Pubblica amministrazione con pochi e irrisori aumenti e la parte normativa piena di deroghe per istituzionalizzare la nuova flessibilità e per creare ulteriori e insormontabili ostacoli alla stessa contrattazione accessoria

Allo stesso tempo il demansionamento si fa strada anche nel pubblico (rimane la categoria ma si aggirano i profili professionali) e soprattutto si va definendo un continuo ricorso alle deroghe sia nella contrattazione nazionale che in quella decentrata

Questi sono gli scenari del prossimo autunno e dopo la vergognosa sentenza della Consulta c’è da attendersi di tutto e di piu’.

 

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