Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

A Roma tagliano posti di lavoro e in Provincia fanno finta di essere sulle barricate

Postato il 29 Dicembre 2014 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

abolizioneprovinceSconcertante l’atteggiamento di tanti sindaci del Pd che in questi giorni si fanno fotografare a fianco dei lavoratori della Provincia

La doppia faccia della politica di palazzo, la ipocrisia di chi in Parlamento vota le leggi che cancellano i posti di lavoro e a livello provinciale si ergono a paladini dei lavoratori pubblici

Solo pochi giorni fa la Presidenza del consiglio scriveva che “nessun dipendente delle province rischia la perdita del posto di lavoro o della retribuzione [coerentemente con quanto previsto dal comma 96, lett. A) della legge n. 56]“.

Ma la legge Del Rio , che i Cobas ribattezzarono come l’inizio dello smantellamento del lavoro pubblico, prevedeva che con le funzioni sarebbero state cedute dalle province ai comuni e alle Regioni anche le risorse necessarie alla produttività e al salario del personale trasferito

Peccato che la legge di stabilità appena votata in Parlamento dica invece l’esatto contrario ossia blocca il trasferimento delle risorse necessarie a gestire funzioni trasferite e a pagare il personale trasferito con l’imposizione alle province (erroneamente definita sui giornali “taglio”) di pagare al bilancio dello Stato 1 miliardo nel 2015, 2 miliardi nel 2016 e a regime 3 miliardi nel 2017.

Di questo Cgil Cisl Uil non parlano, come non spiegano la ragione per la quale le Rsu dei Comuni non stanno muovendo un dito a sostegno delle Province, prime vittime sacrificali dello smantellamento del Pubblico impiego

Di certo le dotazioni organiche delle Province saranno tagliate del 50%, non si destineranno finanziamenti a favore del personale trasferito il che trasferirà sui comuni un aggravio della spesa di personale con una guerra tra poveri
a partire dalla contrattazione decentrata

Per queste ragioni respingiamo al mittente la falsa solidarietà dei politici che votano leggi ed emendamenti che calpestano lavoro, diritti e salario.

Diffidiamo dei sindacati che chiamano al capezzale delle province i politici che le hanno distrutte senza chiedere loro in cambio atti concreti a tutela dei posti di lavoro

Cobas Pubblico Impiego

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