November 24, 2024
Si è svolta govedì 11 febbraio la conferenza stampa di fronte alla Borri di Bibbiena per denunciare l’ingiusto e infondato licenziamento di David Puri, padre di famiglia con 2 figli piccoli ed un mutuo per la casa da pagare, nonché rappresentante dei Cobas all’interno della Borri.
A sostenere David erano presenti Federico Giusti e Gianni Bassani per la Confederazione Cobas, ed i membri del Comitato Acqua Pubblica di Arezzo che ringraziamo per la loro presenza e solidarietà.
David, dopo 15 anni di lavoro senza mai ricevere alcuna contestazione, nel giro di pochissimo tempo è stato colpito da numerosi ingiusti e infondati provvedimenti disciplinari che sono poi culminati nel licenziamento pochi giorni dopo la nascita del suo secondo figlio. In questo breve lasso di tempo David, nell’ambito della sua attività sindacale, aveva portato all’attenzione dei lavoratori e dell’opinione pubblica l’anomala apertura della cassa integrazione a soli 3 mesi dalla fusione Astrid-Borri, una fusione tra 2 aziende sane che avevano sempre avuto bilanci in attivo e che mai prima di allora avevano richiesto gli ammortizzatori sociali. Inoltre in occasione della fusione Astrid-Borri, i Cobas e David in prima persona furono gli unici a rivendicare l’estensione della contrattazione aziendale vigente in Borri ai lavoratori provenienti dalla Astrid, e si parla di circa 4000euro/anno.
Ma non è tutto perchè non solo si ritrova senza lavoro ma sulla sua testa pende anche la spada di Damocle di una possibile richiesta di risarcimento danni per decine di migliaia di euro adombrata dall’azienda Borri per asseriti danni causati da presunti errori sul lavoro ma dai quali David è del tutto estraneo.
Come se non bastasse, in data 3 febbraio su un quotidiano locale sono apparse delle dichiarazioni rilasciate dall’azienda Borri con le quali si dipinge David come un lavativo, un assenteista che non si presentava mai la lavoro,quando l’azienda sa bene che le assenze di David erano dovute alla cassa integrazione (David è risultato il lavoratore più sospeso in cassa inteione su un totale di 200 dipendenti), ai congedi parentali previsti dalla legge utilizzati la cura dei figli
Con la conferenza stampa di oggi daremo vita alla campagna per la reintegrazione di David e per fare in modo che vengano allo scoperto anche altre situazioni che vedono come vittime sicuramente numerosi altri lavoratori. Inoltre organizzeremo degli incontri pubblici per discutere di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in quanto ci sono giunte segnalazioni da parte di lavoratori che si trovano ad operare in aziende in cui la sicurezza non è un tema all’ordine del giorno.
Facciamo infine appello agli amministratori locali affinchè comincino ad interessarsi a quanto succede succede nelle aziende del territorio, non solo nella Borri dove è attualmente aperta una procedura di riduzione del personale, ma anche in altre realtà dove sono spariti di recente centinaia di posti di lavoro. Chi amministra il territorio non può più permettersi di volgere lo sguardo altrove.
Bibbiena (Ar), 11 febbraio 2016
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