Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Acqua inquinata per 700mila in Abruzzo: le istituzioni sapevano dal 2004

Postato il 29 Marzo 2014 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

Il rapporto choc dell’Istituto superiore di sanità dà ragione ad anni di denunce di cittadini sui veleni diffusi nella falda dalla discarica Montecatini Edison di Bussi, nel pescarese. Ma dagli enti locali sono arrivate le denunce per procurato allarme.

Era un agosto afoso quello del 2007, quando mezzo Abruzzo si ritrovò senz’acqua. Pescara, Chieti e tutta la Val Pescara, 700mila persone che per trent’anni avevano bevuto e cucinato con acqua contaminata, e lo scoprivano solo in quel momento. Oggi la relazione dell’Istituto Superiore di Sanità mette il timbro dell’ufficialità su quelle paure: l’acqua inquinata dalla discarica di veleni tossici dell’ex polo chimico Montecatini Edison di Bussi “è stata stata indiscutibilmente, significativamente e persistentemente compromessa per effetto dello svolgersi di attività industriali di straordinario impatto ambientale in aree ad alto rischio per la falda acquifera e per le azioni incontrollate di sversamento”, e poi, “distribuita senza controllo, anche per fasce a rischio di popolazione e utenze sensibili come scuole e ospedali”.

Leggi tutto l’articolo di Melissa Di Sano tratto da Il Fatto Quotidiano al seguente indirizzo
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/26/acqua-inquinata-per-700mila-in-abruzzo-le-istituzioni-sapevano-da-2004/927139/

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