November 28, 2024
Sabato 13 Settembre si terrà una manifestazione nazionale a Piacenza con una parola d’ordine : reintegro dei 24 facchini licenziati dalla cooperativa San Martino che opera nei magazzini di IKea.
Solo tra luglio e agosto decine di iniziative (presidi, volantinaggi,blocchi) davanti ai punti vendita\magazzini della multinazionale Ikea per denunciare il mancato reintegro dei facchini e il sistematico sfruttamento dei lavoratori della logistica.
Grazie ai blocchi, alle manifestazioni e agli scioperi oggi i facchini e le facchine hanno riconquistato dignità e consapevolezza, rappresentano un esempio da seguire per tutti i settori della classe lavoratrice.
Eliminare i lavoratori sindacalizzati, protagonisti di lotte per rivendicare la semplice applicazione del contratto nazionale e condizioni di vita\lavoro dignitose, è il solo modo con cui i padroni rispondono alle nostre istanze. Non esiste solo la Fiat , Marchionne è stato un esempio anche per il mondo cooperativo che resta lo strumento privilegiato attraverso il quale ridurre il costo del lavoro e abbattere tutele collettive.
Per continuare a sfruttare i lavoratori le cooperative hanno fatto ricorso ad ogni strumento non ultimo quello della criminalizzazione delle lottte, della repressione (denunce, licenziamenti) trovando nelle istituzioni locali e nel Governo ampio sostegno.
Nella logistica, e non solo, le cooperative vincitrici di appalti abbassano il costo del lavoro, applicano contratti sfavorevoli, tagliano le ore aumentando i ritmi e i tempi di lavoro. Ulteriore strumento coercitivo è la condizione di socio e i regolamenti delle cooperative sono spesso costruiti ad arte per espellere i soci scomodi facendo loro perdere il posto di lavoro, magari per avere pubblicamente chiesto aumenti salariali e contratti favorevoli.
Il connubio tra cooperative e sindacati come cgil cisl uil ,nelle ultime settimane, ha cercato di vanificare le conquiste operaie provando a rientrare nei magazzini dai quali erano stati espulsi dai lavoratori e dalle lavoratrici stanchi di un sindacato asservito alla controparte, disponibilea codeterminare con le aziende orari massacranti e una condizione di vita insostenibile.
Il Cobas lavoro privato aderisce e partecipa alla manifestazione di Piacenza per il reintegro dei facchinie per rivendicare una normativa in materia di appalti che non consenta piu’ a cooperative e aziende di decidere arbitrariamente di non assumere parte dei lavoratori o di assumerli\e con una riduzione salariale e di ore lavorate.
Gli appalti fanno l’interesse dei padroni ma precarizzando la nostra vita.
Cobas Lavoro Privato
Lascia un commento