November 24, 2024
In modo sbrigativo potrebbe essere definito lo «sciopero dell’acqua minerale», quello che ha riguardato lo stabilimento della Iveco di Suzzara (Mantova) e in particolare le condizioni di lavoro dei suoi 1.700 dipendenti nei giorni in cui le temperature in tutta Italia sfioravano i 40 gradi. La produzione nello stabilimento da cui escono i furgoni «Daily» ha subito una serie di stop a causa di proteste decise dal sindacato dopo che la direzione della fabbrica ha negato una serie di concessioni per mitigare la calura nei capannoni. Tra cui, per l’appunto, la distribuzione di bottigliette d’acqua agli operai. La protesta è scattata all’unanimità ed è stata dichiarata da tutte le organizzazioni confederali.
«Malori tra le tute blu»
L’agitazione si è verificata per due volte, martedì e mercoledì, in coincidenza con il massimo del calore sprigionato da «Flegetonte», il fenomeno meteo protagonista del picco delle temperature. Secondo la ricostruzione sindacale, dai rappresentanti dei lavoratori sono partite alcune richieste, ad esempio il prolungamento di 10 minuti di alcune pause alla produzione e la distribuzione nei reparti di acqua.
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