November 25, 2024
Con l’udienza di oggi si sono concluse le arringhe dei difensori dei 10 manager imputati accusati di omicidio plurimo colposo per la morte di 24 lavoratori degli stabilimenti milanesi della Pirelli di Viale Sarca, via Ripamonti e via Caviglia. Ancora una volta gli avvocati degli imputati, pur riconoscendo la presenza dell’amianto, hanno minimizzato i rischi a cui erano esposti i lavoratori, affermando che il rischio era “modesto”, che il “talco usato in Pirelli era puro ed esente d’amianto”, che le amine aromatiche usate in Pirelli non erano cancerogene, e hanno chiesto per i loro assistiti l’assoluzione con formula piena.
All’inizio dell’udienza il giudice Anna Maria Gatto presidente della V Sezione Penale del Tribunale di Milano ha sciolto la riserva sulla perizia psichiatrica depositata nella predente udienza dal difensore di Guido Veronesi, che aveva chiesto l’uscita dal processo per il suo assistito “non in grado di intendere e volere”. Il giudice ha disposto la sospensione dal processo dell’imputato Veronesi per “deficit cognitivo”, disponendo una perizia del tribunale, stralciando la sua posizione e rinviando la decisione al 16 maggio 2016 (in caso di respingimento sarà giudicato da un altro giudice). In ogni caso non ci sarà un allungamento dei tempi processuali.
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