December 24, 2024
Sosteniamo la denuncia da parte delle organizzazioni sindacali contro i tagli decisi dalla Regione Toscana a seguito anche dei tagli del Governo Meloni al Sistema Sanitario Nazionale, sugli appalti pulizia e sanificazione dell’AOUP per il Santa Chiara e Cisanello, tagli che si scaricano ancora una volta pesantemente sui lavoratori e lavoratrici e sui servizi rivolti alla cittadinanza.
Infatti la riduzione del 3.5% delle risorse destinate alle aziende appaltatrici si è tramutato subito in una riduzione del monte ore del personale quasi tutto part-time e quindi le loro buste paga, già molto basse subiranno una ulteriore riduzione. Tutto questo avrà ovviamente ricadute negative sulla qualità del servizio di pulizia degli ambienti dell’ospedale, del resto già abbastanza carente.
Negli ultimi decenni abbiamo assistito da parte di tutti i Governi di centrodestra e centrosinistra che si sono susseguiti ad uno smantellamento del Sistema Sanitario Nazionale tagliando costantemente i finanziamenti per la sanità pubblica, precarizzando il lavoro, non procedendo alle assunzioni e favorendo la sanità privata.
Tutto questo è avvenuto anche negli anni successivi alla pandemia, che ha mostrato in tutta la sua tragicità gli effetti devastanti di queste politiche, prima con il Governo Draghi e ora con il Governo Meloni. Si fanno queste scelte di taglio alla sanità colpendo l’utenza e i lavoratori e le lavoratrici più precarie mentre il nostro paese aumenta la spesa militare e il Governo prevede di investire, sulla base di un accordo bipartisan con il centrosinistra, oltre mezzo miliardo per una nuova base militare nel parco di Migliarino-San Rossore. Tutto questo è inaccettabile e invitiamo le organizzazioni sindacali a prendere su questo una posizione forte e chiara.
E’ altrettanto inammissibile che la Regione guidata dal Pd proceda a colpire servizi fondamentali e per la sicurezza di tutte e tutti negli ambienti ospedalieri.
Chiediamo quindi che queste risorse siano immediatamente ripristinate. Ma non solo.
Quanto avviene nell’ospedale avviene anche nel Comune di Pisa sul nuovo appalto del servizio di pulizia dove si prevede per la nuova gara un taglio di centinaia di migliaia di euro con un pesantissimo peggioramento delle condizioni già difficili delle lavoratrici in appalto con una riduzione del salario. Il settore delle pulizie dell’Ospedale e del Comune è quasi integralmente lavoro femminile povero, contro cui chi governa si accanisce, avendo ormai raschiato il fondo del barile.
Riteniamo indispensabile riuscire a portare avanti una lotta unica di tutti i lavoratori e le lavoratrici degli appalti, e rilanciamo la nostra proposta ormai sempre più urgente di un protocollo equo ed unitario tra tutti gli enti pubblici del nostro territorio e i rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici per garantire tutele, occupazione, diritti e salari dignitosi, interrompendo la vergognosa logica del massimo ribasso, da un lato e avendo dall’altro, come obiettivo la reinternalizzazione dei servizi stessi.
Anche il sindacato Cobas P.I. condanna senza se e senza ma questi vergognosi tagli alla sanità pubblica e si impegna da subito a denunciare alla direzione dell’AOUP questi gravi fatti al fine di ripristinare le risorse maltolte.
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