Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Bari, contro il Governo Renzi e ” Sblocca Italia”: 12 e 18 settembre in piazza

Postato il 29 Agosto 2015 | in Eventi, Italia, Scenari Politico-Sociali | da

 Andiamo a dirgliene quattro a Renzi il 12 Settembre a Bari alla Fiera del Levante

Fiera-del-Levante-Bari-2La Confederazione Cobas aderisce inoltre alla manifestazione “No Triv” prevista per il il 18 settembre , sempre alla Fiera del Levante, in occasione della riunione dei governatori del Sud  sulle
trivellazioni petrolifere.

Per  spingere dal basso  le Regioni a chiedere    un  referendum abrogativo che possa  fermare il decreto Sblocca Italia. La richiesta un referendum abrogativo e la lotta delle popolazioni locali, che con questo decreto vengono espropriate ulteriormente di qualsiasi potere decisionale

Comunicato stampa.

La Confederazione Cobas, insieme ad altri organismi di base e movimenti , organizza un corteo a Bari per Sabato 12 Settembre in occasione della inaugurazione della Fiera del Levante  a cui
parteciperà il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Il corteo partirà alle ore 9,00 di Sabato 12 Settembre da via Napoli per raggiungere gli ingressi della Fiera del Levante e congiungersi alle altre manifestazioni di protesta che si stanno realizzando sempre nella stessa giornata.

Riteniamo la mera presenza di Renzi a Bari una provocazione, perché viene a parlarci di iniziative per il Sud mentre ha già pronto nel cassetto un programma fatto di austerità, miseria sociale e
devastazione ambientale.

Lo vediamo anche dal’aumento vertiginoso delle tasse a fronte di minori risorse per comuni e regioni, il Job Act che ha ridotto in regime di sostanziale sottomissione alle imprese di milioni di
lavoratori e il reiterato tentativo di questi giorni di cancellare definitivamente il diritto allo sciopero.

Mentre il Partito Democratico e il Presidente del consiglio millantano una “ripresa” che nei fatti non esiste, il recente Rapporto Svimez 2015 fotografa la realtà meridionale per quella che è ;

disoccupazione a livelli sempre più inaccettabili, una crescita esponenziale della povertà e della miseria , un livello di corruzione delle pubbliche amministrazioni senza precedenti.

Questo governo come pochi altri nella storia di questo paese ha deciso che gli interessi delle persone giuridiche, le imprese (e i loro profitti), sono sempre più importanti delle persone fisiche, ovvero noi.

Vedi la serie di decreti  “Salva Ilva ” a sostegno di progetti industriali decrepiti a scapito della salute della popolazione tarantina, lo “Sblocca Italia” che ci porterà tante cose negative tra
cui le trivellazioni petrolifere e tanti inceneritori  , la distruzione definitiva della scuola pubblica e della sanità pubblica.

Ancora l’uso che ha distrutto l’Italia di strumenti “emergenziali” per far passare decisioni terribili, sulla pelle dei cittadini, come il devastante “Piano Siletti” che prevede l’eradicazione di migliaia e migliaia di ulivi e la “sterilizzazione” del territorio relativamente alla questione Xylella.

Ed ancora libertà di inquinare per le aziende mentre le bonifiche aspettano al palo perché lo Stato non ha soldi per finanziarle.

La militarizzazione del Sud,vedi il No Muos in Sicilia, a sostegno delle finte guerre umanitarie che stanno producendo il fiume di disperati che arriva sulle nostre coste.

Mentre qualcuno si permette di alimentare  un clima di razzismo contro le vittime delle guerre creando una situazione di contrapposizione molto pericolosa.

Una situazione sociale in Italia , ed al Sud in particolare , fatta di gente sempre più alla fame dove la risposta dello Stato  è  fatta solo di denunce, arresti, intimidazioni, per chi lotta.

Diamo una risposta a Renzi ed al suo Governicchio ,sostenuto dalle banche e dalle istituzioni monetarie europee ed  internazionali.

Il 12 Settembre tutti a,Bari.

Brindisi 22.08.2015

Per la Confederazione Cobas 

Roberto Aprile

L’ASSEMBLEA PUBBLICA NOTRIV DEL 18 AGOSTO scorso, tenutasi in piazza Ferrarese a Bari, ha visto la presenza di diversi comitati e collettivi, nonché di molti singoli e singole. Si è descritto lo stato dell’arte: le NOVE CONCESSIONI PER LE PROSPEZIONI GEOSISMICHE nei nostri mari sono ormai trascritte in Gazzetta Ufficiale.
Benché Puglia e Calabria abbiano fatto RICORSO AL TAR del Lazio contro tali procedimenti, è evidente che si tratti del MINIMO INDISPENSABILE che le istituzioni regionali potessero fare. In primis, perché IL RICORSO NON È UN ATTO DI INDIRIZZO POLITICO, ma semplicemente una contestazione della procedura amministrativa, ed in secondo luogo, perché nessuno assicura che il TAR (specialmente alla luce del Decreto”Sblocca Italia”) possa esprimersi in maniera favorevole. Del resto, il caso del rigetto del ricorso sulla Tap parla chiaro.
Serve quindi un atto più forte e concreto, che potrebbe essere L’ADOZIONE DA PARTE DI ALMENO CINQUE CONSIGLI REGIONALI, di una delibera volta a indire un REFERENDUM POPOLARE PER L’ABOLIZIONE DELL’ART. 35 del DECRETO SVILUPPO, che riguarda i procedimenti in mare ENTRO LE 12 MIGLIA. Tale provvedimento da un lato ha vietato le attività petrolifere in mare all’interno delle 12 miglia dalla costa ma dall’altro ha fatto salvi i procedimenti in itinere, rilanciando di fatto alcuni progetti molto impattanti. Pertanto in questo caso il tema
del referendum sarebbero i procedimenti in corso in mare all’interno delle 12 miglia per le quali non si è pervenuti ancora alla definizione del provvedimento di autorizzazione finale. Non dimenticando quanto emerso dal documento sottoscritto, tra le altre realtà, dal COORDINAMENTO NO OMBRINA 2015, in cui si propone di allargare la consultazione referendaria anche agli ARTT. 37 E 38 DELLO SBLOCCA ITALIA, riguardanti nello specifico l’estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi ed il TITOLO CONCESSORIO UNICO.
Purtroppo i tempi sono davvero strettissimi: la dead-line per indire un’eventuale CONSULTAZIONE REFERENDARIA che si attui nella primavera 2016 è il 30 SETTEMBRE PROSSIMO. Il governatore Emiliano, dopo settimane di chiacchiere e spacconate, ha infine chiarito di non avere la volontà di fare questo passo, dichiarando che il “referendum chiesto dalle Regioni apre scontro istituzionale con Governo assai dannoso per tutti” (TW, 16/08/2015). Anche la stampa regionale non ha ben inteso il senso delle rivendicazioni verso la mobilitazione del 18 settembre, preferendo rimanere sulla posizione dell’indizione di un tavolo istituzionale.
L’assemblea ha infine deciso di promuovere una MANIFESTAZIONE INTERREGIONALE (il 18/08 a Bari erano presenti anche realtà lucane) PER IL 18 SETTEMBRE PRESSO LA FIERA DEL LEVANTE, in concomitanza con la CONFERENZA DELLE REGIONI DEL SUD, indetta dai governatori sul tema delle TRIVELLAZIONI IN MARE.
Attraverso una MOBILITAZIONE PARTECIPATA E COSTRUITA DAL BASSO, l’obiettivo è premere sulle istituzioni affinché indicano il referendum. NON SIAMO ALLA RICERCA DI UN TAVOLO ISTITUZIONALE STERILE (Emiliano, Pittella e soci sanno benissimo quali siano le richieste dei movimenti NoTriv), ma vogliamo costruire una MOBILITAZIONE IN GRADO DI
ESPRIMERE DEI RAPPORTI DI FORZA tali da condurre ad un risultato certo. È evidente che, dopo l’esperienza dei referendum per l’acqua pubblica, con una straordinaria vittoria dei movimenti ed una successiva mancata applicazione dei quesiti da parte delle istituzioni, non ci sia troppa fiducia nei confronti dell’arma “CONSULTAZIONE REFERENDARIA”: alcuni interventi erano molto critici a riguardo, ma è anche vero che al momento, dal punto di vista procedurale, l’ottenimento dello stesso è l’unico mezzo per BLOCCARE UN INGRANAGGIO che sembra girare piuttosto velocemente.
Ovviamente serve anche un lavoro di INFORMAZIONE CAPILLARE attraverso volantinaggi, momenti di piazza e tutte le altre forme di comunicazione che possano venire in mente. Ogni gruppo locale si impegnerà sui propri territori.Nei prossimi giorni (dobbiamo essere davvero molto celeri) verranno discussi nella mailing list PIATTAFORMA e PERCORSO DELLA MANIFESTAZIONE, lanciando altri eventi territoriali di preparazione.

PROSSIMI APPUNTAMENTI:

* il 30 AGOSTO è convocata l’ASSEMBLEA della RETE PUGLIESE “NO PETROLIO” A MONOPOLI presso la Sala riunioni del Carmine, alle ore 18:00;

* altre assemblee sono in procinto di essere convocate a TARANTO E MOLFETTA.

Il 12 settembre invece è stata convocata un’altra manifestazione autonoma con diverse realtà ambientaliste (“No Renzi Day”) ed anche Cobas ed altri movimenti costruiranno qualcosa per quella data.

La MOBILITAZIONE NOTRIV contro trivellazioni a terra e in mare, in cui far confluire l’adesione dei gruppi regionali e locali che parteciperanno o porteranno il loro contributo, è VENERDÌ 18 SETTEMBRE PRESSO LA FIERA DEL LEVANTE.

Adesso serve costruire una PIATTAFORMA CONDIVISA con pochi punti su cui fissare l’attenzione che siano spunto per proseguire la mobilitazione anche dopo settembre, senza cristallizzarsi solo sulla questione referendaria, ma riprendendo il tema dello SBLOCCA ITALIA e sviluppandolo.

Aderiamo numerosi al 18 SETTEMBRE e diffondiamo le informazioni in tutti i luoghi pubblici!

 COORDINAMENTO NO TRIV TERRA DI BARI

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