Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

CCDI Comune di Firenze: la posizione dei Cobas

Postato il 26 Gennaio 2015 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

Cobas_FiCom’è noto il 23 dicembre 2014 è stata siglata tra le parti la preintesa per il rinnovo del contratto aziendale. Un accordo sostanzialmente estorto da parte dell’Amministrazione che ha minacciato l’applicazione di un contratto unilaterale a partire dal primo gennaio 2015 e un nuovo congelamento dei pochi spiccioli di produttività del 2013 ancora non erogata causa blocco Revisori dei Conti.

A parte qualche distinguo, la RSU ha preso la decisione quasi unanime di firmare, nell’ottica di “scegliere il meno peggio” o di “salvare il salvabile”.

Dopo la vicenda “lettere di messa in mora”, per la quale l’AC ha solo sospeso l’atto senza revocarlo come invece era possibile (vedi Decreto Salva Roma) le pistole puntate alla tempia sono diventate due: la “messa in mora” per 3500 dipendenti ed ex dipendenti per un totale di quasi 10 milioni di Euro e la minaccia dell’applicazione del contratto unilaterale. Se si aggiunge l’annuncio a mezzo stampa nei giorni immediatamente successivi alla firma della preintesa riguardo la volontà di dimagrire il comune di circa il 10% dei dipendenti, le pistole alla tempia sono diventate addirittura tre.

Leggi tutto il volantino in allegato:

volantino CCDI per assemblee

 

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