December 25, 2024
Arrivano direttamente dal Ministero dell’Istruzione di Valeria Fedeli i principi-guida che stanno nutrendo i deliri omofobici della prima cittadina di Cascina Susanna Ceccardi. Le “Linee guida all’educazione al rispetto”, emanate dal MIUR lo scorso ottobre fra grandi aspettative, sono il capolavoro del non-detto. Ignorano consapevolmente e colpevolmente la questione dell’omotransfobia, che pure imperversa tra le forme di bullismo più feroce nelle scuole. Riescono addirittura a evitare totalmente il tema, attualissimo e urgente, dell’educazione alla sessualità e all’affettività. E nello stesso tempo stravolgono il concetto di “partecipazione” alla vita scolastica dei genitori, assegnando loro di fatto un enorme potere di veto e di intervento sui contenuti della didattica, anche a costo di imporre la censura alle scelte delle scuole elaborate nei piani triennali dell’offerta formativa. Rappresentano una pietra tombale sulle attività rivolte alla prevenzione e al contrasto dell’omofobia e delle discriminazioni. E offrono dunque una sponda non da poco alle deliranti rivendicazioni di Ceccardi&Company nel momento in cui affermano, testualmente, che non ci sarà mai alcuna “teoria del gender” nella scuola, ma si promuoverà un’educazione basata unicamente sulla differenza uomo-maschio/donna-femmina quale fondamento “dell’intero orizzonte esistenziale”.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
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