COMUNICATO : Dialogo o imposizione?

Ieri un altro grave atto dell’Amministrazione commissariale si è svolto dentro la casa comunale: il negare la parola a un centinaio di cittadini e lavoratori (la maggioranza dei sindacati Diccap e Cobas) che semplicemente chiedevano di avere maggiore chiarezza sulla situazione finanziaria del Comune di Venezia e sulle proposte avanzate circa il piano di rientro triennale. La risposta, urlata in malo modo dal Commissario Zappalorto mentre si allontanava scortato, è stata “questa non è la sede!”. Ci chiediamo quindi quale sede migliore del Consiglio comunale abbia un cittadino per parlare in modo trasparente con l’amministrazione in uno Stato democratico.

In totale e assordante silenzio della politica tutta, si sta instaurando in Comune un modo di operare  basato sull’imposizione e sull’assenza di dialogo, a colpi di ordini di servizio per i lavoratori e di delibere votate a porte chiuse e senza interlocuzione.

La difesa della qualità dei servizi e del lavoro condotto con professionalità, passa in secondo piano rispetto al fare quadrare i conti, costi quel che costi.

Pensiamo che sia giunto il momento che i cittadini di Venezia, assieme ai lavoratori, riprendano in mano la città e il loro Comune, che è fatto di persone, di storie, di cultura, di convivenza e di dialogo.

Di seguito il video:

Venezia, 23 gennaio 2015

Autorganizzati Comune Venezia – COBAS PUBBLICO IMPIEGO

   Invia l'articolo in formato PDF