December 21, 2024
Abbiamo letto il vostro scritto su i cosiddetti Forconi, e sono sostanzialmente d’accordo con quanto dici. Rilevo quanto sia ancora di attualità l’allocuzione di Marx laddove afferma che i ceti medi (la media borghesia) combatte la grande borghesia per salvare la loro esistenza di ceti medi. Non sono dunque dei rivoluzionari, ma dei reazionari, afferma Marx, essi cercano di far girare all’indietro la ruota della Storia. Se sono rivoluzionari è quando sono ridotti dalla borghesia capitalistica alla condizione della classe operaia, ed allora adottano il sistema di lotta del proletariato. Occorre vedere fin dove spingeranno la loro lotta, se cioè avrà veramente un carattere rivoluzionario, oppure se a poco a poco si spegnerà, data la forza di quei Poteri economico-finanziari che impongono alla classe politica le loro decisioni economiche. Io penso che se il popolo italiano, con le sue lotte e le sue iniziative nel suo insieme, non riuscirà a sottrarre la classe politica dall’egemonia del sistema finanziario sulla politica, ripristinando il primato della politica su tutto il sistema economico-finanziario, risulteranno inutili le rivolte, le “primarie”, le leggi elettorali, le votazioni, la liquidazione delle province, ecc., insomma tutto quel casellario che si richiama a questa inconsistente, parolaia e indecorosa politica e i suoi sostenitori che si sottomettono alle decisioni delle Banche private riunite sotto la denominazione BCE, decisioni sancite dagli artt. 105(a) e 107 del Trattato di Maastricht, laddove si afferma la sottrazione del controllo del sistema monetario da parte delle istituzioni politiche e statali di qualsiasi tipo. Per cui o si riesce a rovesciare questa imposizione oppure i politici continueranno a parlare di niente e nel contempo si andrà allo sfascio completo.
Un caro saluto,
Rolando
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