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Comune, Pisamo e Sesta porta tra crediti e debiti…..

Postato il 8 Febbraio 2014 | in Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato, Territori | da

Con il provvedimento n° DN-18 / 134 del 24/01/2014 è stato effettuato l’Accertamento per l’affitto che la società PISAMO dovrà versare al comune per l’anno in corso. Ricordiamo che la PISAMO si è recentemente trasferita presso i locali della Sesta Porta a partire dai primi di Gennaio del 2014. L’accertamento fa nascere un credito del Comune nei Confronti di Pisamo.

Come è noto, PISAMO è posseduta quasi al 100% dal Comune di Pisa e svolge per il Comune  diversi servizi che a sua volta vengono remunerati con aggi o commissioni varie. PISAMO è proprietaria, nel senso che ne possiede la quasi totalità delle partecipazioni azionarie di Sviluppo Pisa Srl. Sviluppo Pisa è una società di Scopo nata per realizzare il nuovo centro funzionale denominato Sesta Porta (queste informazioni sono reperibili al seguente indirizzo http://www.sviluppopisasrl.it/interno.php?id=2&lang=it).

Quello che colpisce è l’importo così elevato per un affitto, soprattutto in un tempo di riduzione dei costi. Nel Provvedimento si parla di 6.649.000,00 € iva compresa. L’affitto è pari a € 5.450.000,00 mentre l’iva è pari a 1.199.0000 €. Infatti il Provvedimento n° DN 18-191 del 07/02/2013 prevede un costo d’affito comprensivo degli oneri gestionali del parcheggio di via Cammeo e delle rivalutazioni € 5.536.462,74 (iva al 21% € 960.873,70 per complessivi). Come si può vedere l’aumento non è imputabile tutto all’aumento di un punto percentuale dell’IVA.

La Delibera di Giunta comunale 161 del 14 Novembre 2013 chiarisce le motivazioni di questi rincari ( dovrebbe chiarire), quello che sicuramente si evince è che ci sarà un aumento dei costi per i Bus Turistici e per i Parcheggi (si veda il Piano Finanziario allegato alla delibera di Giunta).

Giunti a questo punto c’è da fare alcune considerazioni.

  • Il Comune è subentrato negli obblighi contrattuali di Pisamo, perché questa non era in grado di pagare Sviluppo Pisa Srl per i locali costruiti, nonostante ciò Pisamo in 2 anni paga un affitto al comune per quasi 10 milioni di euro (ma se non aveva soldi per comprare?).
  • Il Comune trasferisce annualmente a Pisamo fondi a vario titolo. Come già detto una parte sono gli aggi e le remunerazioni per i servizi che PISAMO rende al Comune. Una parte sono soldi per la manutenzione delle strade e della segnaletica stradale che provengono dalle sanzioni della Polizia Municipale, e dalle telecamere della ztl secondo le disposizioni dell’articolo 208 del codice della strada. Fin qui nulla di strano lo prevede la legge. Certo è che la città è piena di buche, le strade presentano rattoppi e sconnessioni molto pericolose,la segnaletica è spesso scolorita o mancante, quindi questi soldi che fine fanno? E’ credibile pensare che verranno usati per pagare l’affitto a PISAMO?

L’Amministrazione Comunale sicuramente di questo non è preoccupata visto che PISAMO e Comune sono di fatto lo stesso gruppo (termine finanziario ma che rende l’idea), quello che dovrebbe preoccupare la cittadinanza è che la società costruttrice della Sesta Porta dovrà essere pagata, e questa non fa parte del Gruppo Comune.

La società di Scopo, Sviluppo Pisa Srl, è il committente non il costruttore. Ricordiamo inoltre che a seguito della Spending Review l’Istituto di Fisica e Vulcanologia non ha potuto mantenere l’impegni presi con Svliluppo Pisa Srl e pertanto il costo dei locali è rimasto sulle spalle del comune (argomento su cui eravamo usciti con un comunicato ignorato da gran parte della stampa cittadina che negli ultimi mesi sta vendendo solo un’immagine efficiente e avveneristica della città e del territorio pisano). Sicuramente i 17 Milioni di euro per la realizzazione della Sesta Porta da qualche parte dovranno uscire.

Infine un ultimo inciso L’IVA. Tutte queste operazioni non sono esenti dall’IVA. L’attività di cessione di un fabbricato al fine di trarne una contropartita finanziaria è a tutti gli effetti un’attività commerciale, quindi soggetta ad IVA. La legge sull’IVA dà la possibilità all’ente locale di inserirla nella liquidazione e quindi di pagarla solo quando ci sarà l’effettiva manifestazione finanziaria certa.

 L’accertamento è solo un credito. Il pagamento potrebbe avvenire tutto in un unica soluzione o forse dilazionato, in questi casi ci sarà il pagamento per la quota o per intero. PISAMO è un soggetto privato, non ente locale, l’IVA potrà essere immediatamente portata in detrazione nella prossima liquidazione IVA, in quanto IVA a credito. Sicuramente questo credito darà luogo, per PISAMO, a diverse detrazioni nei prossimi mesi. Ci domandiamo se fosse proprio necessario una così cospiqua rivalutazione dell’affitto tale da produrre un elevato debito nei confronti dell’erario. Saranno contenti a Roma, un po’ meno i cittadini, che alla fine sono a tutti gli effetti i consumatori finali e quelli che pagano.

Viene da pensare che visto un calo dei consumi dovuto alla crisi e all’aumento dell’iva (e pertanto un calo del gettito dell’iva stesso), i comuni diano una mano allo stato con questo incremento del Gettito.

In allegato gli affitti della Pisamo
http://www.cobasconfederazionepisa.it/wp-content/uploads/2014/02/affitto-Pisamo-2013.pdf
http://www.cobasconfederazionepisa.it/wp-content/uploads/2014/02/affitto-Pisamo-2014.pdf

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