December 27, 2024
A differenza di quanto accaduto nelle scuole di Pisa e di Livorno, al Pesenti di Cascina la prima giornata di protesta ha visto l’immediata irruzione delle forze dell’ordine. Gli studenti, una volta all’interno dell’edificio, stavano decidendo con quale modalità portare avanti le loro rivendicazioni. Le forze dell’ordine non solo hanno iniziato a chiedere le generalità degli studenti presenti all’interno della scuola, ma sono arrivate a prendere di peso uno studente che non stava facendo assolutamente nulla dicendogli che l’avrebbero portato in Caserma. Alcune docenti si sono opposte e il ragazzo è stato rilasciato; ma per tutta risposta sono state chieste le generalità anche ad alcuni/e docenti.
Riteniamo quanto accaduto oggi di una gravità inaudita: una deriva allarmante da Stato autoritario. La scuola è un luogo in cui docenti e studenti discutono e si confrontano in modo civile. A scuola i docenti, nell’esercizio delle loro funzioni, non possono e non devono essere scavalcati dalle forze dell’ordine, il cui intervento ha avuto il solo risultato di creare una situazione di confusione e insicurezza, laddove non esisteva alcuna fonte di pericolo.
Come Cobas Scuola di Pisa e Livorno condanniamo qualsiasi forma di intimidazione nei confronti di studenti e docenti. L’intervento delle forze dell’ordine all’Istituto Pesenti è ingiustificabile perché privo di reali motivazioni e condotto con modalità assolutamente sproporzionate e fuori luogo in un ambiente scolastico. Vogliamo sperare che le forze dell’ordine si guardino bene dal replicare interventi di questo tipo nei confronti degli studenti e dei docenti. Da parte nostra è ferma la nostra condanna di qualsiasi intervento esterno ed ingresso delle forze armate a scuola per questioni che devono restare di competenza del personale scolastico.
Cobas Scuola Pisa e Livorno
Per i Cobas Scuola di Pisa e Livorno Prof.ssa Cini Carlotta
Pisa 29 gennaio 2019
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