November 25, 2024
In data 28 dicembre 2015 DNA ha licenziato Sandro Giacomelli.
Circola voce che questo sia avvenuto perché Sandro, invece di lavorare, sarebbe stato in postazione a girarsi e rigirarsi allegramente le dita.
Che questa menzogna provenga da parte di DNA non stupisce più di tanto, visto che da tempo questa azienda ne dice e ne fa di tutti i colori.
Stupisce, invece, e parecchio, che la menzogna sia uscita anche dalla bocca di una persona dipendente di DNA, la quale, anziché godere della mazzata inferta a un collega, farebbe bene a preoccuparsi del piano, sempre più chiaro, dell’azienda di assestare mazzate su chi vuole essere rispettato nella persona e nei diritti, i suoi, come quelli delle sue compagne e dei suoi compagni di lavoro.
Infatti, non è un mistero per nessuno che altre persone siano nel mirino del padrone della cosiddetta “cooperativa” DNA e per questo hanno già subìto contestazioni e gravi provvedimenti disciplinari.
Mai come Sandro, certo, il quale, prima del licenziamento, aveva già collezionato 5 lettere di contestazione (il 3 e il 21 luglio, il 21 settembre, il 10 e il 23 ottobre), seguite da 5 provvedimenti disciplinari pesanti (uno di multa e quattro di sospensione dal lavoro e dalla retribuzione).
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
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