Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Comunicato Fideiussioni: scappati i buoi si chiude la stalla

Postato il 16 Gennaio 2016 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

fideiussioni_tossicheLa segreteria generale del Comune di Pisa, a 10 mesi dal suo insediamento , ha deciso di voltare pagina in merito alle nuove Fidejussioni. Probabilmente errori del passato e recenti scandali bancari stanno richiamando l’attenzione mediatica sul tema e il timore del danno erariale fa muovere anche chi fino ad oggi è stato silente.

Se i Cobas (vedi allegati) sono in possesso della lista di intermediari tossici, è possibile anche per gli enti locali accedere ai servizi della banca d’Italia e acquisire le informazioni necessarie.

Questi strumenti esistono da tempo e così le relative banche dati: Consob, Banca d’Italia e IVASS vigilano, meglio dovrebbero, sul mercato finanziario, creditizio e assicurativo.

Gli strumenti per capire ci sono e c’erano anche quando sono state rilasciate le fidejussioni citate nel presente articolo:

http://www.pisatoday.it/cronaca/boccadarno-pisa-fidejussioni-tossiche.html

Bastava una telefonata o fare un fax ma forse i nostri amministratori erano troppo impegnati a vendere una immagine di efficienza e di controllo che nei fatti non esiste.

In allegato il documento della Banca d’Italia e le raccomandazioni del Segretario generale del Comune di Pisa:

Richiesta a Banca D’Italia Intemediari Fidejussioni Tossiche

raccomandanzione SEGRETARIO su Fidejussioni

Cobas Pisa

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