November 25, 2024
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PISA STA CAMBIANDO SOTTO NATALE GLI STATUTI DELLE Società PARTECIPATE SENZA DIBATTITO E CONFRONTO
Le pressioni della Giunta sul collegio dei revisori non sono legati alla data di discussione del Bilancio ma a questioni di ben altra natura. Del resto nessuno ricorda che da settimane i Revisori devono esprimere il loro parere sul contratto decentrato che riguarda il personale comunale….
Ma in queste ore la Giunta sta provando a far passare, a ridosso delle Festività, numerosi atti come il nuovo statuto di Pisamo, di Sepi, la soppressione delle società geofor patrimonio e gea patrimonio.
Attenzione: trattasi non solo di atti dovuti per i cambiamenti legislativi ma di operazioni complesse dietro alle quali non si cela solo la razionalizzazione delle partecipazioni ma un colossale giro di soldi e di interessi, il ridisegnarsi complessivo delle partecipazione azionarie del comune di Pisa in numerose società di cui è azionista
Vogliamo vederci chiaro su questi atti ma soprattutto non vorremmo essere in presenza di ulteriori regali a soggetti privati
Tutta da dimostrare è l’efficacia della uscita del Comune di Pisa da Ecoforservice e soprattutto la convenienza di questa operazione in termini economici per la cittadinanza di Pisa e della provincia. Non si tratta dell’ennesimo regalo al socio privato?
Quanto poi al parere del collegio dei revisori sul bilancio comunale, al pari di questi atti, occorre che la cittadinanza e i lavoratori siano informati e messi in condizione di esprimersi perché non vogliamo essere spettatori di vendite di immobili, dismissioni di aziende pubbliche
1) Le alienazioni immobiliari sono ancora indefinite, ricordiamo che il palazzo di Piazza dei Facchini liberato da uffici e personale comunale in fretta e furia è ancora invenduto e non vorremmo ritrovarci di fronte alla vendita del palazzo della Provincia di piazza Vittorio Emanuele destinando il personale oggi ivi ospitato alla ex Telecom. Quali e quanti sono i beni alienabili e in vendita e a quale costo? Esiste un cronoprogramma? Il rapporto tra le alienazioni previste e quelle realmente effettuate visto che nel bilancio di previsione si prevedono alcune voci di entrata che poi non arrivano a compimento? E soprattutto perchè si continua a vendere immobili quando ci sono milioni di euro da riscuotere da ditte in debito con il Comune?? E gli immobili venduti non sono piu’ un patrimonio comunale, magari diventano oggetto di speculazioni a vantaggio di qualche privato…
2) Se diventa obbligatorio il pareggio di bilancio chi e come vigilerà sui dirigenti per un tempestivo accertamento delle entrate e dei crediti? il pareggio è una autentica mannaia sulle possibilità di spesa degli enti locali, in linea con quei dettami europei che ormai sanciscono lo smantellamento della pubblica amministrazione
3) Come viene effettuato il monitoraggio del fabbisogno del personale e della relativa spesa? Da parte nostra abbiamo sempre criticato il piano triennale di fabbisogno rispondente agli obiettivi di mandato del sindaco ma inadeguato a rispondere alle esigenze reali della macchina comunale.
4) Numerosi sono i contenziosi in atto, per esempio quello relativo al parcheggio di Piazza Vittorio Emanuele che potrebbe concludersi negativamente per il Comune con una perdita considerevole da mettere, in futuro, a bilancio.
5) Quali sono gli effettivi controlli esercitati sulle aziende partecipate? Il Dup (documento unico di programmazione) oltre a una dichiarazione di intenti riesce anche a dettare linee guida per un controllo effettivo su entrate e uscite e criteri sulla gestione del personale ?
6) Il recupero della evasione , appaltato a Sepi (che per svolgere alcuni servizi continua ad avvalersi, non si sa a che titolo, di personale comunale) , prevede un accertamento per valutare gli effettivi incassi o ci si limita solo a generiche cifre ? Già in passato non sono mancati i rilievi del Collegio dei revisori…
7) Il Comune ha rivisto la propria organizzazione interna per far fronte alla adozione del nuovo ordinamento contabile, oppure ha continuato a scaricare enormi carichi di lavoro su poco personale senza provvedere a ampliare gli organici e aggiornare la formazione?
COBAS PUBBLICO IMPIEGO PISA
Lascia un commento