Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Comunicato sul contratto nazionale Igiene Ambientale

Postato il 7 Agosto 2013 | in Lavoro Privato, Sindacato | da

I PADRONI VOGLIONO CHIUDERE LA BOCCA A CHI CHIEDE PIU SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO, AI SINDACALISTI CONFLITTUALI E NON CONCERTATIVI SI VUOLE ZITTIRE QUANTI CHIEDONO IL RISPETTO DEL CONTRATTO NAZIONALE IGIENE AMBIENTALE E DELLE NORMATIVE DI SICUREZZA PREVISTE DAL DLGS 81\2008

 L’ abrogazione dell’articolo 18 ha consentito alle aziende di avere un’arma in più per colpire i lavoratori scomodi barattando il posto di lavoro con qualche mensilità a mo’ di indennizzo.

Da anni le sentenze in materia di lavoro sono per lo più favorevoli ai padroni e lo saranno sempre più se andranno in porto i progetti di revisione della giurisprudenza come richiesto dagli industriali per rendere ancora più libera la facoltà di licenziamento, se saranno rivisti i codici disciplinari e le norme di comportamento che introducono un clima da caserma diffondendo paura e rassegnazione.

Al resto ci penserà la crisi economica e sociale che cancella centinaia di posti di lavoro ogni giorno e rende arduo trovare una occupazione, in questa situazione poi diventa difficile perfino rivendicare il semplice rispetto dei diritti Ad essere colpiti dalle rappresaglie padronali sono spesso delegati sindacali e rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza contro i quali si costruiscono prove ad arte per giustificarne il licenziamento.

Senza queste premesse non è possibile capire il contesto in cui è maturato il licenziamento di Riccardo Antonini e l’avvio di un procedimento disciplinare contro il rappresentante dei lavoratori alla sicurezza in Sea ambiente.

Per mesi questo lavoratore ha inviato decine e decine di richieste ed esposti da tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nell’igien inimicandosi i vertici aziendali.

Il delegato Rls è tra gli animatori della newsletter conosci i tuoi diritti che da anni opera una capillare informazione a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.

Conosciamo il delegato e ben sappiamo quanto sia infondata l’accusa mossagli, quella di avere minacciato un superiore.

Questa accusa è stata avanzata dopo la riunione periodica sulla sicurezza e nel verbale della stessa non c’è traccia \parola di alterchi e minacce. Proprio per questa ragione solidarizziamo con l’rls della sea ambiente chiedendo agli azionisti pubblici della Sea, al Comune di Viareggio di adoperarsi direttamente per ripristinare in azienda un clima di reale confronto con il sindacato. Nessuna rappresaglia contro l’rls della sea ambiente

Cobas Lavoro Privato Versilia e Pisa

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