November 24, 2024
Il Gruppo NoINVALSI nel corso del 2015 si è impegnato a documentare come tutta la normativa a sostegno dell’INVALSI abbia avuto come caratteristica saliente quella di sottrarsi a un processo democratico di conoscenza da parte dell’opinione pubblica, professionisti della scuola e famiglie, e anche quella di evitare una discussione nelle commissioni e nell’aula dello stesso Parlamento.
Le tappe dalla creazione, al rafforzamento e all’ampliamento dei compiti che l’INVALSI svolge oggi, hanno avuto come fonti normative atti con valore di legge (decreti legge, decreti legislativi) che hanno appena sfiorato il Parlamento, senza mai fare i conti con i tempi e le modalità dei lavori d’aula che la Costituzione prevede per la formazione delle leggi. In più di un caso la normativa sul Servizio Nazionale di valutazione si è ridotta a mero problema di economia e finanza, inserito in commi del faticoso e indigeribile testo delle leggi finanziarie.
L’INVALSI lavora dal 1999 circa (D.lgs 20/07/1999 n. 258; riordino D.lgs 19/11/2004 n.286) a Villa Falconieri, Frascati, edificio allora occupato dal Centro Europeo dell’Educazione (CEDE), ente di diritto pubblico istituito dal decreto delegato n. 419 del 31 maggio 1974, che proprio la ricerca e la sperimentazione normava e promuoveva, oggi soppresso.
Leggi tutto l’arfticolo di Piero Castello e Renata Puleo al seguente indirizzo:
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