November 29, 2024
E’ iniziata la discussione per costruire una piattaforma rivendicativa del Cobas Pisa
L’idea iniziale è quella di partire dai singoli comparti, per esempio gli enti locali , focalizzando l’attenzione su 4 punti:
Da aggiungere poi come riflessione i contenuti di questo documento allegato a cui non dare eccessivo valore giuridico economico ma da prendere in seria considerazione per quanto trasmette ( voci del trattamento economico in godimento compreso accessorio all’ atto del trasferimento). Magari gentile concessione della politica, ma che in realtà alimenta le diversità ( pensiamo anche al sostanziale disinteresse verso il personale delle società in house, in convenzione o in appalto). Si immagina personale trasferito coattivamente che si porterà dietro risorse accessorie individuali molto diverse, ma rivendicherà sistemi di distribuzione salariali accessori che possono contrastare con quelli in atto negli atti locali ( un banale esempio? se riscuotevo il rischio nell’ente di provenienza, lo continuerò a riscuotere a prescindere dalla disciplina applicata nell’ ente dove trasferito..strafregandome così degli altri ma non arriverà una leggina o un decreto per togliere di un colpo anche il trattamento, accessorio e non, di miglior favore?).
In tempi diversi, a parte il falso equalitarismo confederale che puntava al ribasso per non disturbare, avremmo utilizzato questa fase storico sociale per ampliare i conflitti per puntare al rialzo in termini di obiettivi e rivendicazioni per dare risposte a tutti i lavoratori e le lavoratrici. Il problema oggi è quello di tenere insieme piu istanze.
INTESE COME QUESTE POSSONO RAPPRESENTARE SOLO L’INIZIO DI UN PERCORSO PERICOLOSO
Una sorta di beneficio ad personam in cambio dell’ accettazione del modello di riordino istituzionale renziano ( che non casualmente porta risultati anche per l’ apparato confederale)…che magari si va ad inserire in funzione disgegatrice negli enti locali in mezzo a personale che da 5 anni non solo non vede un euro in più dal ccnl, ma si vede tutti gli anni rimessi in discussione ( con una specie di ricatto) anche i livelli di salario accessorio dal sistema di performance, giocando indirettamente al ribasso salariale.
Da qui la necessità un confronto laico e non ideologico su questi temi. L’ intesa sul personale province ( la toscana prima fra tutti) ci riporta in termini metaforici a quello che D. Milani definiva fare “parti uguali fra disuguali”.
Non è il caso di aprire un dibattito di prospettiva?
In allegato il protocollo d’intesa
http://www.cobasconfederazionepisa.it/wp-content/uploads/2014/07/prot-8_7_14.pdf
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