Con sentenza n. 23702/2013 la Cassazione ha affermato che lo scopo perseguito dall’Ente finalizzato a fornire un servizio pubblico non è di per se stesso elemento sufficiente ad escludere la conversione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato se l’attività viene esercitata con regole di natura privatistica (nel caso di specie un’azienda farmaceutica comunale costituita in SpA), in particolare per quel che attiene la disciplina dei rapporti di lavoro.

Questo è quanto scrive la dpl di modena, a noi due riflessioni.Centinaia sono i precari nelle società pubbliche ma il loro diritto stride con i tetti di spesa che regolano la spesa del personale. Di conseguenza la legge non esclude la stabilizzazione ma la rende praticamente impossibile estendendo i limiti di spesa alle stesse società. Un esempio illuminante di come il diritto borghese in materia di lavoro alla fine penalizza i lavoratori e le loro legittime aspettative, una versione moderna e molto più pericolosa delle disquisizioni dell’azzeccagarbugli di manzoniana memoria

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