Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Contratto Nazionale Commercio: attenti alle truffe

Postato il 28 Gennaio 2014 | in Lavoro Privato, Sindacato | da

Il 31 dicembre 2013 è scaduto il contratto del commercio. Gia’ da tempo Federdistribuzione, uscendo da Confcommercio, aveva dichiarato che dal primo gennaio 2014 avrebbe fatto un contratto alla Marchionne.

Già, ne sentivamo proprio il bisogno, di lavorare 7 giorni su 7, senza che ci venga nemmeno riconosciuto nessun tipo di straordinario, con la massima flessibilità d’orario, come se questa non esistesse già, e chiaramente nessun tipo di aumento salariale.

La “moderna distribuzione organizzata””, o MDO, come confidenzialmente la chiamano, è in difficoltà a causa della crisi, e allora per mantenere i livelli occupazionali bisogna stringere sul salario, peggiorare insomma le nostre condizioni di vita e di lavoro.

Beh, noi in maniera ostinata e contraria chiediamo alla “moderna distribuzione organizzata” di ridurre le aperture festive e domenicali, visto che i dati di questi anni dimostrano che non hanno portato nessun beneficio né per gli incassi, né per eventuali nuove assunzioni. Anzi, è successo l’esatto contrario, ossia sono cresciuti i part-time, i contratti precari, nei grandi ipermecarti sono arrivati i licenziamenti. La nostra vita è perggiorata e le retribuzioni hanno perso potere di acquisto.

Devono pagare lo straordinario festivo ogni volta che ci chiamamo a lavorare senza sotterfugi e abusi di potere, soprattutto nei piccoli negozi.

Vogliamo che il diritto al mantenimento del trattamento economico durante le assenze per malattia (che non auspichiamo) ci venga riconosciuto dal primo all’ ultimo giorno di ogni evento.

Vogliamo un’informazione continua sui piani commerciali messi in atto

Vogliamo degli orari chiari che ci permettano di vivere il nostro tempo libero.

Vogliamo che siano i lavoratori a decidere se gli accordi raggiunti durante la contrattazione siano giusti o iniqui.

Vogliamo che l’aumento salariale sia in grado di permettere alla busta paga di far fronte al costo della vita sempre meno sostenibile.

Vogliamo partecipare attivamente a ogni fase del rinnovo del contratto, alla stesura delle piattaforme, alla discussione coni datori di lavoro senza subire accordi già sottoscritti dei quali per mesi siamo stati tenuti praticamente all’oscuro, accordi spesso e volentieri ben diversi dalle piattaforme rivendicative

Cobas Lavoro Privato Toscana

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