December 21, 2024
Il blocco dei contratti fino al 2014 è l’ultimo regalo del Governo Monti e della Confindustria, del resto la parola d’ordine di entrambi è ridurre la spesa pubblica e si parte dai salari dei 3 milioni e mezzo di dipendenti. Poco importa a loro signori che questi salari siano bloccati da anni.
Facciamo allora due conti
Tra blocco dei salari e mancata erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale ,tra il 2010 e il 2014, la perdita di salario complessiva è stata di oltre 6mila euro per gli statali. I dipendenti pubblici si troveranno una decurtazione media di 240 euro in busta paga. Queste sono cifre riconosciute validenon solo dalla parte sindacale, anche la più prona al Governo, ma da settori dell’Aran.
I tagli colpiscono soprattutto i lavoratori e le lavoratrici statali e di Inps e Inail.
Italia oggi di qualche mese fa faceva dei calcoli che riportiamo integralmente
Per i dipendenti dei ministeri la perdita media in busta paga a regime sarà di 210 euro, per i lavoratori delle agenzie fiscali di 270 euro, per quelli degli enti pubblici non economici di 290 euro, per i dipendenti delle regioni e delle autonomie locali di 215 euro e per quelli del servizio sanitario nazionale di 230 euro.
Non pervenuti i tagli al personale autonomie locali e sanità ma già registiamo la cancellazione automatica di alcune indennità spettanti al personale infermieristico, alla soppressione di indennità cumulabili ngli enti locali, al ruolo (devastante per la contrattazione ) della Corte dei Conti che con i suoi continui interventi ha equiparato i delegati sindacali Rsu del Comune di Firenze ai grandi corruttori pubblici, rei di non avere sottoscritto accordi sindacali al massimo risparmio.
Se piove di quel che tuona, i salari di molti dipendenti pubblici inquadrati nelle fasce più basse presto saranno alla soglia della povertà. I risultati non saranno l’aumento e il miglioramento dei servizi pubblici visto che la spending review li sta tagliando peggiorandone la qualità, il risultato è quello di far pagare ai lavoratori e ai cittadini un debito provocato dalla salvaguardia dei grandi interessi privati come il Monte dei Paschi.
E nessuno, ripetiamo nessuno, venga più a parlarci di sacrifici e di risanamento
Cobas Pubblico Impiego
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