December 24, 2024
Finalmente, qualcuno dirà! Il taglio del cuneo fiscale del 4% si aggiunge ai già “generosissimi” tagli del 3% e del 2% per i redditi fino a 25mila e 35mila euro, rispettivamente. L’Inps, con il messaggio 1932/2023, ci ha fornito le istruzioni operative, e siamo tutti pronti a vedere quei soldi extra nella nostra busta paga.
Ma aspetta un attimo… è tutto oro quel che luccica?
L’articolo 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n.197 (legge di Bilancio 2023), prevede che l’esonero a favore dei lavoratori, introdotto dall’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (legge di Bilancio 2022), è riconosciuto per i periodi di paga dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023:
· nella misura di 2 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima;
· nella misura di 3 punti percentuali, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 1.923 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.
Successivamente, l’articolo 39, comma 1, del decreto-legge n. 48/2023, ha stabilito che, per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023, l’esonero contributivo di cui all’articolo 1, comma 281, della legge di Bilancio 2023, è aumentato di 4 punti percentuali, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima.
Leggi tutto l’articolo nel documento in allegato:
COBAS
Lascia un commento