Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Dal vagone piombato al jihadismo senza frontiere

Postato il 27 Luglio 2015 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

ClarkLa classe dirigente statunitense ha un solo obiettivo: il Mondo. Gli USA, sconfitte le dittature fasciste, ne hanno ereditato l’aggressività, il revisionismo bellico, il disprezzo per ogni norma internazionale. La differenza è che, mentre i fascismi si svilupparono in paesi che non avevano colonie o ne avevano di meno importanti, e lottavano per una redistribuzione dei grandi imperi coloniali di Gran Bretagna, Francia, Olanda, Belgio… gli USA sono tuttora la potenza dominante che, invece di accettare l’inevitabile decadenza relativa, cerca di impedire con la forza lo sviluppo di ogni altra grande concentrazione finanziaria, industriale, politica, militare antagonista. E, per far questo, procede a una ricolonizzazione che ha la sua espansione maggiore in Africa, ma non rinuncia, tramite golpe, governi nominati direttamente da Washington, o dalle banche e dalle multinazionali, a subordinare paesi sviluppati in Europa, Asia o America Latina.

Siti e giornali, di destra e di sinistra, vantano i successi di Putin, come valido rivale di Washington. Anche se il suo governo ha reagito abbastanza bene all’offensiva USA,   si tratta di operazioni prevalentemente difensive. Pur avendo il territorio più vasto del mondo, la Russia come popolazione non può competere con gli USA, l’Indonesia, il Brasile, ma solo con Nigeria e Pakistan – per ora soltanto, perché la natalità è più bassa della mortalità. La demografia non è più così determinante come un tempo, ma conta sempre, anche perché una popolazione giovane è molto più pronta a recepire le innovazioni tecnologiche, scientifiche, sociali. La Russia non può sfidare a livello mondiale gli Stati Uniti, come faceva l’Unione Sovietica, ma solo resistere, sviluppare la propria influenza sui paesi confinanti, e soprattutto tessere un’alleanza, condita di tanti sospetti, con la Cina. Per gli illusi, diciamo che l’idea di un Putin antimperialista è assurda. Basterebbe vedere qualche sua foto accanto a pope o rabbini, o leggere le sue dichiarazioni su Lenin “traditore della patria” per capire a quale tradizione storica s’ispira.

Quanto alla tanto sbandierata sintonia tra Russia e Cina, ci sono anche fatti che portano a conclusioni diverse. A causa del contrasto con la Cina per il controllo delle isole Spratly, ricche di petrolio, Hanoi ha ordinato materiale militare. L’aeronautica del Vietnam ha acquistato 24 caccia Su-30 dalla Russia, ed entro la fine del 2015 avrà 36 Sukhoj. Nel 2009 il Vietnam ha firmato un accordo da 3,2 miliardi di dollari con la Russia per sei sottomarini classe Kilo e la costruzione di una base per sottomarini a Cam Ranh Bay. Ha comprato anche 50 missili da crociera supersonici Klub per i sottomarini Kilo.  “Secondo Strategypage …. Ciò che rende il Klub particolarmente pericoloso, quando attacca le navi, è che durante il suo avvicinamento finale, quando il missile si trova a circa 15 km dal bersaglio, il missile accelera“… “Fino a questo punto, il missile viaggia ad una quota di circa 30 metri. Questo lo rende difficile da rilevare. Tale approccio finale ad alta velocità significa che copre gli ultimi 15 km in meno di 20 secondi. Ciò rende più difficile alle attuali armi antimissile abbatterlo”.  “Si ritiene che le navi da guerra cinesi non abbiano alcuna difesa efficace contro i missili Klub, motivo per cui si arrabbiarono per la vendita della Russia al Vietnam. Mentre i Kilo sono in costruzione, Russia e India stanno addestrando gli ufficiali vietnamiti che opereranno sui sottomarini.”(1)  Il governo di Washington può giocare su questo contrasto tra Vietnam e Cina, per rendere più difficile un’alleanza russo cinese.

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