Dirigenti a contratto reiterati nelle province
Postato il 15 Ottobre 2013 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da admin
Dirigenti a contratto rinnovati nelle Province fino al 31 Dicembre 2014
Perchè le proroghe non valgono per precari e servizi erogati al cittadino?
E’ di pochi giorni fa la notizia che i dirigenti a contratto nelle Province saranno confermati fino al 31 dicembre 2014, una proroga che dal Ministero viene giustificata come necessaria e tale da non aumentare la spesa del personale rimanendo all’interno del patto di stabilità.
Nel metodo e nel merito noi dissentiamo perchè:
- nelle Province di dirigenti e di Po ce ne sono fin troppi, mentre mancano soldi e coperture legislative per far scorrere le graduatorie concorsuali ancora aperte, per assegnare personale a servizi che erogano importanti servizi sul territorio e alla cittadinanza
- a livello legislativo si fanno le pulci ai contratti decentrati e alle proproghe dei contratti precari ma con leggerezza si continuano a spendere tanti, troppi, soldi per le posizioni dirigenziali e apicali quando inevce c’è bisogno di ruoli esecutivi per mantenere intatti i servizi
- 56 mila dipendenti delle Province e più di 40 mila negli appalti attendono di sapre cosa sarà del loro lavoro e ancora oggi sono virtualmente in esubero
- le proproghe ex lege valgono solo per dirigenti scelti con rapporto fiduciario, ossia dai politici e spesso senza alcuna selezione e concorso, legati al periodo di mandato del presindente della provincia.
- La politica salva ancora una volta i suoi contratti e lascia tutti gli altri nelle ristrettezze e nel buio legislativo imposto dalla corte dei conti e dei patti di stabilità.
E ovviamente tutto ciò accade con il silenzio assenso dei sindacati cosiddetti maggiormente rappresentativi, gli stessi che hanno accettato i patti di stabilità e la Brunetta
Cobas Pubblico Impiego
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