Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Disinformazione costruita ad arte sul salario accessorio

Postato il 26 Settembre 2014 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

Nelle ultime settimane vengono attribuite da dirigenti e Po le specifiche responsabilità in termini non proprio oggettivi, il nostro sospetto è che la loro attribuzione sia uno strumento “di ricatto” che leghi a doppio filo alcuni dipendenti ai loro capi.

Ben altro dovrebbe essere lo spirito con cui gestire la Cosa Pubblica.

Quando la Rsu ha stabilito di erogare, con il decentrato, le responsabilità non è mancata la discussione tra delegati\e ma alla fine è prevalso il riconoscimento di queste voci contrattuali pur sapendo che da qualche direzione ne sarebbe stato fatto un uso discutibile, uso sul quale il sindacato può avanzare obiezioni ma non viene mai messo in condizioni di avanzare obiezioni, critiche costruttive…

Discutere in merito ai criteri dovrebbe essere il primo passo per poi verificare la effettiva erogazione ma su questo punto il potere di contrattazione è pressochè inesistente (grazie a chi ha attaccato il potere di contrattazione)

L’ultimo decentrato ha avuto una vita difficile anche perchè fino all’ultimo abbiamo rischiato una decurtazione che avrebbe avuto ripercussioni negative sul salario accessorio di tutti\e e averla scongiurata è stata una vittoria sindacale, per quanto piccola, che ha indotto noi tutti\e a sottoscrivere la intesa.

Personalmente ritengo che in futuro non esistano le condizioni per la firma di un decentrato perchè alla fine ci chiedono di compartecipare a tagli al salario o dividere 4 briciole tra pochi, senza contare poi che con la performance si stabiliscono differenze che con il lavoro effettivamente svolto hanno poco a che spartire.

Il capitolo progetti poi è particolarmente spinoso perchè molti di questi sono in realtà uno strumento che cela la impossibilità di raggiungere obiettivi con il lavoro ordinario e la responsabilità di questa situazione non è solo attribuibile ai tagli governativi alle assunzioni ma anche alle scelte organizzative di certi dirigenti che spesso e volentieri non forniscono le informazioni richieste dal sindacato.

Per questo il cobas Pubblico impiego ha fatto un ricorso alla Direzione del lavoro per chiedere almeno il rispetto del diritto alla informazione che nel nostro ente viene costantemente violato anche se poi ci vengono a parlare di correttezza, trasparenza e buona fede.

Ultima considerazione meritano quei progetti che hanno avuto una decurtazione rispetto alla cifra iniziale perchè da parte della direzione personale è emersa la necessità (a gennaio dopo l’assemblea del personale) di provvedere ad una diversa gestione degli stessi lasciando una quota alla produttività generale. Questa era la sola condizione possibile per approvare il contratto decentrato, la direzione personale ha piu’ volte ripetuto che i revisori non avrebbero approvato la erogazione di tutti i progetti alle stesse condizioni adducendo motivazioni tecniche di varia natura. Abbiamo informato in assemblea il personale e anche con i volantini…

Di cio’ erano informati i dirigenti e i Po che non hanno avuto niente da obiettare, anzi dopo avere ritardato la liquidazione dei progetti oggi additano la rsu come responsabile della decurtazione.

Un atteggiamento scorretto da parte di chi attacca il sindacato per compiacere l’assessore al personale ma si è ben guardato dal chiedere un confronto con il sindacato stesso che aveva la responsabilità di guardare alla totalità del personale e al salario accessorio di tutti\e

Al Comune di Pisa ormai va di moda colpire lavoratori\trici e attribuire ai\lle delegati\e sindacali responsabilità che sono di chi ci amministra, di chi considera noi tutti\e strumenti per il raggiungimento di programmi di mandato e non dipendenti senza i\le quali i servizi non sarebbero erogati.

E’ tempo che i lavoratori e le lavoratrici del Comune si sveglino e non guardino solo il loro orticello.

Federico Giusti
Delegato Cobas in RSU

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