November 24, 2024
Da mesi chiediamo un cambiamento dei rapporti tra la dirigenza e lo staff DNA e i lavoratori e le lavoratrici; chiediamo all’Azienda di non costringerci a ricorrere allo stato di agitazione sindacale dopo gli scioperi e i picchetti di un mese fa, che hanno annullato i quattro licenziamenti motivati “economicamente”.
Ma, a quanto pare DNA non vuole deporre l’ascia di guerra e, nello stesso clima di piombo dei mesi passati, diventato intollerabile a gennaio 2016, ha operato per indurre lavoratori e lavoratrici a rinnegare la solidarietà coi loro colleghi licenziati.
E’ ormai di dominio pubblico che i partecipanti agli scioperi di gennaio hanno ricevuto da DNA la vergognosa offerta di dichiarare la loro contrarietà alla giornata del picchetto del 18 gennaio, in cambio di averla retribuita tramite la concessione di permessi o ferie.
DNA, cioè, s’è fatta compratrice del consenso dei dipendenti alla sua strategia antisindacale, di fatto con gli stessi soldi dei lavoratori. Infatti, essi non hanno avuto in regalo una giornata aggiuntiva di ferie o di permesso, ma in busta paga hanno avuto la retribuzione della giornata del 18, fatta passare per un giorno di ferie o di permesso già maturato di diritto.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
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