Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Dubai, la (rara) protesta dei lavoratori immigrati

Postato il 13 Marzo 2015 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

DubaiMartedì mattina, a Dubai, centinaia di operai indiani, pakistani e bangladeshi delle Emaar Properties (tra le più grandi aziende edili del paese) hanno incrociato le braccia e sono scesi in strada per protestare contro i salari troppo bassi e le pesantissime condizioni di lavoro: la compagnia avrebbe anche smesso di pagare loro gli straordinari che servono per costruire gli appartamenti di lusso del complesso Fountain Views, che si trova tra il Dubai Mall e il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo. È uno dei rari scioperi nell’Emirato dello sceicco Al Maktum, dove le rivendicazioni sindacali sono vicine allo zero. I lavoratori si sono radunati a Downtown Dubai, vicino al Dubai Mall, tra Boulevard Area e Festival Road, bloccando il traffico già congestionato dal consueto flusso mattutino di auto. Lo sciopero ha costretto la polizia a intervenire in maniera decisa, con agenti in tenuta anti sommossa, che hanno tentato di mediare e poi hanno “sfollato” gli operai in meno di un’ora, come si è affrettato a comunicare su Twitter il Dubai media office, lodando l’operazione. Ma le immagini avevano già fatto il giro del web. In questa immagine, il direttore del dipartimento dell’immigrazione di Dubai, Lt Col Sultan Jammal, parla ai lavoratori

 

   Invia l'articolo in formato PDF   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Archivi

Tag Cloud