Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Effetto domino Aamps sulla Geofor?

Postato il 20 Aprile 2016 | in Scenari Politico-Sociali, Territori | da

aampsE’ notizia di questi giorni l’inchiesta della Magistratura sull’Aamps, come è risaputa l’accusa del mov 5 stelle ai vertici aziendali per avere assunto nel corso degli anni un numero spropositato di alti livelli che tra indennità e altre voci stipendiali rappresentavano una anomalia dentro l’azienda che aveva esternalizzato gran parte delle funzioni esecutive.

Ma i riflessi della situazione livornese potrebbero ripercuotersi anche sulla Geofor?

Marconcini lancia un segnale alla Cgil promettendo un tavolo di concertazione (tavoli che nella recente storia sindacale hanno prodotto solo danni), tuttavia la domanda da porsi è un’altra: cosa succede in Geofor?

Negli ultimi 5\6 anni, la Geofor ha adottato politiche del personale discutibili, tolleranza zero verso i lavoratori, licenziamenti per fatti che avrebbero potuto concludersi con provvedimenti di minore entità.
In questi anni sono avvenute anche progressioni di carriera per alcuni dipendenti “in linea ” con i dettami aziendali con scatti di carriera talvolta inspiegabili. Altri dipendenti oggi si vedono contestati i livelli di appartenenza, non mancano “solleciti” per accettare un declassamento di livello\economico, come se le mansioni svolte non fossero in stretto rapporto ai profili professionali, regolati dal contratto nazionale e non oggetto di discrezionalità aziendale (a meno che non si voglia concludere, in linea con quel jobs act benedetto da Marconcini, accordi al ribasso con il sostegno di qualche sindacato compiacente)

Una situazione inverosimile che violerebbe diritti acquisiti e nasce sicuramente dalla ricerca di un equilibrio nella dotazione organica richiesto da Retiambiente che non vuole ereditare una spesa di personale non compatibile con il socio privato

Ci chiediamo allora cosa potrebbe succedere nel caso in cui Pisa venisse investita da uno tsunami analogo a quello livornese, magari con una denuncia alla Procura della Repubblica come accaduto nella città labronica, per verificare la legittimità delle scelte operate in materia di personale nonché sulla reale esigibilità dei crediti aziendali a bilancio. Ci auguriamo ovviamente di sbagliare.

Cobas Pisa

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