FORTI CON I DEBOLI E DEBOLI CON I FORTI

La Fiom Cgil ha espulso dalla propria organizzazione alcuni operai e delegati colpevoli di aver partecipato alla costituzione di un coordinamento intersindacale di lavoratrici e lavoratori del gruppo FCA (Fiat per intenderci).

Ma di cosa sarebbero “colpevoli” questi operai? La loro unica “responsabilità è quella di aver lottato coraggiosamente contro l’intensificazione dello sfruttamento, di essersi opposti alla dotttrina Marchionne, ai ritmi e ai turni massacranti, di non aver piegato la testa di fronte ai capi aziendali, di non aver accettato passivamente la sospensione delle lotte voluta da Camusso e Landini.

Queste espulsioni dimostrano la connivenza dei vertici cgil e fiom con i padroni e con il governo Renzi, e ci ricordano che alla Cgil paladina dei diritti astratti e dei servizi al cittadino non interessano più gli operai e i delegati combattivi.

Come Rsu cobas esprimiamo la nostra piena solidarietà agli operai e ai delegati colpiti, convinti che la miglior risposta oggi stia nello sviluppo di comitati e coordinamenti di operai e delegati combattivi, a prescindere dalla collocazione organizzativa di ciascuno.

L’unità e il conflitto, la coerenza tra le enunciazioni e la pratica sindacale, la tutela degli interessi di chi lavora devono essere le discriminanti, non la tessera sindacale o la difesa degli apparati sindacali attraverso la compatibilità con gli interessi del Governo.

RSU COBAS PROVINCIA

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