Incredibile ma vero, un decreto legge che riguarda migliaia di dipendenti pubblici sta per essere emanato e i soli ad averlo letto sono i vertici di cgil cisl uil che manco si degnano di interloquire con il personale delle Province parlando di una generica condivisione.

Vediamo allora i principali aspetti (tutti negativi):

• Gli esuberi sono 20 mila, una cifra ragguardevole se pensiamo alle cifre rassicuratorie diffuse ad arte dai sindacati cgil cisl uil
• la mobilità sarà coatta e in questo modo il Governo sta provando a coprire i vuoti(o i baratri) degli organici di numerosi enti pubblici
• la ricollocazione degli esuberi avverrà principalmente a carico delle Regioni
• Un settore con personale da sempre insufficiente, come quello della sanità ,sarà soggetto agli esuberi  contraddicendo per altro le stesse direttive della Funzione Pubblica con la circolare 1\2015
• la polizia provinciale sarà di fatto cancellata e riassorbita in parte dai Comuni, poco chiara invece la situazione del personale Croce Rossa
• In provincia chi si occupa degli albi dell’autostraporto sarà  trasferito alle sedi periferiche del Ministero dei Trasporti stesso
• e’ molto probabile che una parte del personale in esubero possa anche non essere ricollocato e quel punto scatterà una seconda procedura di mobilità a dimostrazione del fatto che lo smantellamento della Pubblica amministrazione  ha avuto una accelerata con il decreto Del Rio ma è ancora in atto e il futuro ci riserverà altre sgraditissime sorprese

Gli approfondimenti in rassegna stampa:

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Cobas Pisa

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