November 27, 2024
Lavoratori e lavoratrici di Marghera e di Monfalcone, l’azienda continua a provocare, e alla grande.
Prima taglia i salari a operai e impiegati di 70 euro (e più) al mese, poi distribuisce milioni di euro di premi ai dirigenti. A Marghera manda un tizio a spintonare i lavoratori al picchetto, poi spedisce contestazioni disciplinari a tre lavoratori con una velata minaccia di licenziamento. Da mesi è una catena di aggressioni e di provocazioni. 104 ore l’anno di lavoro in più gratis. Taglio o azzeramento del premio di produzione. Chip nelle scarpe o nel casco degli operai. Riduzione dei costi (cioè dei salari e delle misure di sicurezza) per gli operai degli appalti. Taglio delle indennità dei trasfertisti. Punizioni speciali per gli scioperi spontanei. Trasferimenti punitivi per 10 impiegati e tecnici. Esplicita richiesta alla polizia di spezzare i picchetti. Violenta pressione sui capi per spingerli a intimidire gli operai e scoraggiare la partecipazione agli scioperi.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
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