November 25, 2024
A seguito delle segnalazioni ricevute riteniamo opportuno ricordare che la situazione di eccezionale sospensione delle ordinarie attività didattiche nelle scuole non può in alcun modo dare adito a improbabili e illegittime interpretazioni del funzionamento degli organi collegiali, né introdurre piani di riorganizzazione e obblighi di lavoro non previsti dalla normativa vigente.
Innanzitutto, ricordiamo che non vi è alcun obbligo per i docenti di svolgimento delle 18 o 24 ore quando le lezioni sono sospese.
Per quanto riguarda il personale Ata è obbligatorio che venga garantito il rispetto delle norme sul distanziamento e che vengano agevolate le modalità di lavoro agile, con eventuale riorganizzazione oraria; riteniamo che la decisione assunta dal DPCM esponga il personale ATA ai medesimi rischi che si intende invece evitare per docenti e studenti. E’ fatto particolarmente grave che in alcuni istituti si imponga al personale ATA di prendere ferie.
Si ribadisce anche il ruolo centrale del Rappresentante dei lavoratori della sicurezza-RLS, che deve essere consultato “per adottare le misure più idonee in relazione alle specifiche caratteristiche della struttura e alla necessità di contemperare tutela della salute ed esigenze di funzionamento del servizio” (nota Miur avente oggetto “particolari disposizioni della direttiva 1/2020”).
Inoltre, non possono in alcun modo essere equiparati ad atti del Collegio dei docenti la compilazione di questionari-sondaggi on line, che al massimo possono costituire una fonte di informazione, né le decisioni prese da collegi straordinari virtuali, convocati al di fuori di ogni regolamentazione. Il collegio dei docenti è infatti un organo collegiale con potere deliberante, si muove all’interno di una cornice di regole precise e si fonda sul libero e paritario confronto tra i suoi membri.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
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