Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Grandi opere infrastrutturali: introduzione dell’esperienza toscana

Postato il 14 Dicembre 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali, Territori | da

TAV_Fi_BOLa costruzione di Grandi Opere infrastrutturali a livello nazionale che ha avuto nuovo impulso a partire dalla metà degli anni ’90 ha provocato nuovi flussi migratori che hanno riguardato migliaia di lavoratori edili in prevalenza specializzati alla costruzione di gallerie e viadotti: si è rinnovata così su base di massa la figura del lavoratore trasfertista ( intere zone del nostro paese sono interessate dal fenomeno ), immigrato particolare, in quanto di solito la sua scelta è di non condurre con sé la famiglia a differenza dell’immigrato stanziale.

Nel decennio 1997-2007 con i lavori inerenti la Tratta ferroviaria ad Alta Velocità Bologna-Firenze ( 78 Km compresi tra Bologna e Firenze di cui 73 in galleria ) si è creato il maggiore esodo di lavoratori ( circa 2500 complessivi sui due versanti emiliano e toscano) da molti anni a questa parte da varie parti d’Italia ed in particolare dal Sud (principalmente dalla Calabria).

Leggi tutto l’articolo di Luigi Carpentiero nel documento in allegato:

Grandi Opere un contributo da Luigi Carpentiero

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