November 28, 2024
Nella puntata di Report dedicata alla produzione dei piumini Moncler (come delle borse di Prada) la giornalista responsabile del servizio mostrava come, per una differenza di circa 20 euro a borsa, la produzione dei capi fosse stata delocalizzata dai padroni verso la Moldavia, nella lontana regione della Transnistria. Qui, nelle stesse fabbriche in cui venivano prodotte le divise per il coro dell’Armata Rossa (!), centinaia di operaie fabbricano migliaia di piumini e capi per il settore del lusso, facente parte del cosiddetto “made in Italy”.
La cosa interessante è che, in pratica, la giornalista di Report ammetteva come al centro della decisione dei vari grandi marchi ci fosse una duplice ragione: i più alti margini di profitto grazie ai salari più bassi dei lavoratori moldavi, pur producendo questi un minor numero di borse ogni giorno rispetto ai lavoratori italiani dotati di una diversa organizzazione del lavoro; e, fattore che compensava questo apparente handicap produttivo, una giornata lavorativa più lunga imposta ai lavoratori moldavi (intorno alle 13 ore).
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