November 29, 2024
Le prescrizioni mediche non siano il pretesto per trasformare i contratti da tempo pieno a part time
Spett.le Manutencoop
La sorveglianza sanitaria (tipo e frequenza di visite) secondo il D.Lgs.81/08 è definita dal Medico competente sulla base del profilo di rischio della singola mansione lavorativa.
A tal riguardo vogliamo richiamare la vostra attenzione sui percorsi adottati consensualmente da Federmabiente e Organizzazioni Sindacali al fine di prevenire non solo infortuni e patologie ma per ridurre anche lo stress da lavoro correlato, percorsi attuabili anche nel mondo cooperativo dove le stesse problematiche dovrebbero trovare maggiore sensibilità e attenzione.
La nostra richiesta è di istituire un tavolo tecnico tra sindacati e Manutencoop per studiare una diversa organizzazione dei giri e dei turni perchè un efficace modello organizzativo potrebbe determinare il drastico abbattimento delle prescrizioni mediche
Il MC (medico competente) collabora con il Datore di Lavoro nella stesura del Documento di Valutazione del Rischio, quindi tra i suoi compiti si annovera la dettagliata conoscenza del rischio tipica di ogni mansione (in questo caso la valutazione da movimentazione manuale dei carichi, che sicuramente è presente con indici gravi nelle attività di igiene ambientale).
La nostra organizzazione sindacale chiede un esame congiunto del documento di valutazione del rischio con il MC e con il responsabile aziendale della Sicurezza e quello del personale. Offriamo la nostra immediata disponibilità
A seguito di visita medica il Medico competente esprime per ogni lavoratore un giudizio medico relativo alla mansione svolta che può essere di:
– idoneità;
– non idoneità con prescrizioni di natura temporanea (e il medico deve indicare il termine temporale per il quale vale la prescrizione;
– non idoneità con prescrizioni di natura permanente;
– non idoneità totale di natura temporanea (e il medico deve indicare il termine temporale per il quale vale la prescrizione;
– non idoneità totale di natura permanente.
La conoscenza della tipologia di non idoneità è necessaria per capire non solo il caratterere temporaneo della stessa ma soprattutto le azioni correttive e preventive necessarie alla prevenzione (nell’interesse della salute di chi lavora e della stessa azienda che da un alto numero di infortuni e prescrizioni non trae certo vantaggio economico)
Ad esempio per la MMC (manuale movimentazione dei carichi) la non idoneità con prescrizioni può essere: “idoneo alla mansione con prescrizione di non sollevare carichi superiori di 30 kg da solo”, oppure “idoneo alla mansione con prescrizione di non sollevare carichi per più di quattro ore continuative al giorno”, ecc.
La non idoneità totale invece deve essere “non idoneo alla mansione in quanto questa comporta sollevamento di carichi e il lavoratore non è in grado di sollevare carichi”.
Il giudizio di idoneità viene trasmesso dal MC al lavoratore e al DDL in maniera formale fermo restando la salvaguardia della privacy che impone assoluta segretezza sulla causa della mancata idoneità
A nostro giudizio, il ruolo del Medico competente e del responsabile aziendale alla sicurezza deve essere più attivo calandosi nella continua verifica delle procedure perchè lo svolgimento delle azioni in modo corretto, sicuro e compiuto è atto a prevenire infortuni.
Noi siamo certi che alleggerendo alcuni giri sarebbe possibile attuare migliori procedure prevenendo infortuni e prescrizioni, cosi’ come è opportuno il coinvolgimento dei lavoratori
In questo processo, il ruolo del medico competente e del responsabile prevenzione e sicurezza deve cambiare calandosi nella ricerca di procedure condivise e una migliore organizzazione del lavoro
Manutencoop, a seguito delle indicazioni pervenute dal medico competente (per esempio “non sollevare carichi per più di tot ore al giorno”, ha appurato la presenza di un quinto del personale addetto al porta a porta con prescrizioni mediche.
Noi chiediamo dati precisi e la tipologia delle prescrizioni come sopra riportato
La nostra proposta non è finalizzata solo alla salvaguardia dei lavoratori, della loro salute e del contratto full time. ma a costruire un approccio differente, analitico e condiviso con cui rivedere procedure,orari e e modello organizzativo , consci che la non idoneità alla mansione viene spesso causata dai rischi presenti negli ambienti di lavoro (non idoneità a sollevare carichi per problemi alla schiena causati a sua volta dalla attività lavorativa che non hanno tenuto conto delle normative vigenti violandole sistematicamente)
Sono questi i casi nei quali il MC è obbligato a fare denuncia di malattia professionale (in caso contrario commetterebbe un reato penalmente punibile)
Riassumiamo allora le nostre proposte\richieste
– una riunione con medico competente e responsabile aziendale
-la analisi del documento di valutazione dei rischi
la valutazione delle procedure
-revisione di orari e modalità organizzative
-filiera della sicurezza e verifica periodica dei percorsi adottati
– un nuovo screening e controllo medico a distanza di 3\4 mesi dalla adozione di queste nuove misure perchè siamo certi che le riduzioni temporanee delle attività lavorative potrebbero in parte essere superate
-interventi immediati per superare le prime e macroscopiche difficoltà legate alla manuale movimentazione dei carichi
– un intervento della cooperativa presso asl e direzione provinciale del lavoro per un intervento sul committente\affidatario dell’appalto atto a non ridurre la spesa del capitolato per le evidenti conseguenze negative sulla salute dei lavoratori.
Attendiamo vostre notizie e risposta scritta
Pisa 17 Novembre 2012
Cobas lavoro privato Pisa
DAVIDE BANTI
FEDERICO GIUSTI
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