November 24, 2024
La ministra Azzolina insiste nel promuovere un concorso in presenza, in un momento in cui l’emergenza sanitaria è stata prorogata al 31 gennaio, privando così le scuole, già fortemente gravate dagli isolamenti fiduciari e dalle quarantene, del personale precario appena incaricato, costretto peraltro a viaggiare fino alla sede dell’esame, senza nemmeno prevedere una prova suppletiva. In pratica non si garantisce il diritto alla partecipazione ad una procedura straordinaria che non avviene da anni.
Tutto ciò è improponibile e anticostituzionale.
La ministra continua, inoltre, a sfoggiare percentuali bassissime di personale scolastico e studenti positivi al Covid-19 per esaltare il proprio lavoro e nascondere tutte le criticità legate non solo alla gestione dell’emergenza sanitaria ma anche ad anni di tagli e negligenza. Non fornisce però i veri numeri: quelli dei precari a casa per isolamento fiduciario e quarantena, coloro che, a causa di una procedura concorsuale illegittima, non potranno partecipare alle prove. E nasconde il caos delle nomine derivato da convocazioni dalle nuove graduatorie (dense di errori che non sono stati corretti dall’Amministrazione) gestite in modo poco chiaro e spesso illegittimo.
Il concorso straordinario va fatto, ma per soli titoli e servizi. I precari con almeno tre anni di servizio sono già disponibili: sono nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze e devono essere assunti tutti dopo la corretta verifica dei punteggi assegnati. Si tratta di docenti che già insegnano da almeno tre anni. Il giorno dopo la loro eventuale esclusione dal concorso torneranno in cattedra, come hanno sempre fatto in questi anni, a continuare la loro supplenza annuale. Esattamente come i vincitori di questa ridicola selezione. Con la differenza che alcuni saranno di ruolo, mentre gli altri saranno costretti a restare ancora precari.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
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