Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

I grandi trafficanti di schiavi

Postato il 24 Aprile 2015 | in Italia, Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

tritonRiceviamo e volentieri giriamo questa forte denuncia contro i grandi mercanti di schiavi di ieri e di oggi, le cui (finte) lacrime sono già asciutte e le cui energie sono concentrate nel rafforzamento dell’operazione Triton, un’operazione di polizia che ha fatto e farà ulteriormente aumentare i rischi di chi tenta di sfuggire a fame, guerra e spoliazione economica. Se la denuncia delle vere prime responsabilità di questa catena di massacri è il nostro compito fondamentale, dobbiamo anche chiederci cosa rende necessario e possibile tanto accanimento. Lo rende necessario, oltre il bisogno di avere sempre a disposizione braccia a costo zero, l’insorgenza delle masse arabe che si è propagata negli ultimi anni in Tunisia, in Egitto, in Bahrein, nello Yemen, in Siria e negli altri paesi arabi: ormai non sono più solo i palestinesi a lottare e a resistere ai diktat del nuovo ordine mondiale. Lo rende possibile la repressione feroce di questa insorgenza fatta ad opera dei governi di quei paesi, con ogni mezzo: dalle carcerazioni di massa alla distruzione sistematica di intere città, all’esodo forzato di milioni di profughi, come in Siria. Chi arriva in Europa deve perdere, ai suoi confini, la vita, o almeno la dignità, deve arrivare da schiavo. E’ anche questo l’obiettivo della guerra di classe e del terrorismo di stato scatenati, con ogni tipo di pretesto, dai poteri forti europei contro i popoli dell’Africa, del Medio oriente e dell’intero mondo “islamico”.

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lampedusa

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