November 26, 2024
Nel corso dell’ultimo decennio, Marco Consolo ha rappresentato un laboratorio per alternative “di sinistra” al neoliberismo: dal riscatto dell’idea di socialismo (del ventunesimo secolo), alla relativa inversione del ciclo di privatizzazioni; dalle politiche sui diritti umani, a quelle di riduzione del debito; dalla maggiore inclusione sociale, alla creazione di aree di integrazione come l’ALBA, la CELAC e UNASUR, insieme ad un nuovo protagonismo dei popoli originari.
La sconfitta delle destre permette di affermare la persistenza del ciclo politico “progressista”. E prolunga la sconfitta dei tentativi delle classi dominanti neoliberiste di riprendere il controllo politico diretto.
La destra si ristruttura anche utilizzando la pressione dei mercati, che spingono per definire gli orientamenti politici del prossimo ciclo. In generale si conferma la “permeabilità” delle istituzioni pubbliche, grazie al ciclo di lotte che, negli ultimi anni, ha contrastato il consenso neoliberale degli anni ’80 e ’90.
Ma il consolidamento di queste esperienze di governo fa i conti, tra l’altro, con una nuova configurazione di classe di alcune delle società sudamericane. C’è da sottolineare l’emergere di un nuovo “ceto medio” (definizione approssimativa di una realtà diversa e contraddittoria), insieme alla massificazione del consumo, e alla persistenza di ampie fasce di povertà (ii). Elementi che ridanno centralità al tema della “sicurezza”, cavallo di battaglia del programma delle destre.
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