I dipendenti delle province sono in tutto 54 mila, di questi circa 20 mila, rischiano il posto di lavoro.
Questo in forza di un emendamento alla legge di stabilità, che prevede il taglio delle spese per il personale del 50% nelle province e del 30% nelle città metropolitane. Tra l’altro, sempre nella legge di stabilità è prevista la riduzione di 1 miliardo di euro di trasferimenti alle province nel 2015, cifra che corrisponde più o meno ai tagli lineari previsti con l’emendamento che rischiano di gettare sulla strada molte persone.
Una parte dei 20 mila esuberi probabilmente verrà riassorbita, appunto nel trasferimento delle funzioni ad altri organi, o grazie alla mobilità entro i 50 chilometri ma diverse migliaia di lavoratori rischiano di restare senza posto. Per due anni verrebbero collocati in disponibilità e dopo i due anni la disoccupazione, senza dimenticare che per queste figure non esistono ammortizzatori sociali.

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comunicato provincia

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