Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Il fascista Obama e i comunisti di Yarmouk

Postato il 5 Settembre 2013 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

Riceviamo e pubblichiamo

Compagni italiani in Siria nell’enclave del terrore jhiadista.

Luglio-Agosto 2013. In questo momento, in cui gli attacchi delle formazioni “ribelli”, formate per lo più da milizie provenienti dall’estero, non sono riuscite nel compito loro affidato sotto la direzione dell’ambasciatore americano Robert Ford, di portare alla dissoluzione l’entità dello stato siriano e Obama ripropone la carta dell’intervento diretto per bloccare la controffensiva dell’esercito regolare (1), un coraggioso gruppo di comunisti italiani porta l’appoggio internazionalista alle formazioni dei compagni di Yarmouk. Questi, costituiti da consistenti nuclei di comunisti palestinesi in esilio, contendono il territorio della periferia di Damasco che le milizie islamiste filoamericane vogliono loro strappare, anche con stragi di massa contro civili disarmati (2). I compagni italiani, rappresentativi di un vasto spettro di realtà intercontinentali, si propongono di porre le prime basi per la costituzione futura di una nuova internazionale comunista, unica speranza e strumento politico e operativo a disposizione delle classi subalterne di tutto il mondo per reagire alla cruda offensiva del capitalismo in atto.

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http://www.cobasconfederazionepisa.it/wp-content/uploads/2013/09/yarmouk-definitivo-con-note.pdf

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