Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Il Governo Renzi svende il patrimonio culturale ai privati

Postato il 26 Gennaio 2016 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

svendita_patrimonioNon passa mese in cui il  Ministro Franceschini rilasci dichiarazioni alla stampa sulla necessità di qualche riforma, il suo decisionismo ha già prodotto l’inserimento delle mostre e dei musei nella lista dei settori sottoposti alla limitazione del diritto di sciopero

Sono a rischio tanti posti di lavoro con i i Poli Museali Regionali,  con l’ accorpamento di Musei, Aree Archeologiche e  numerose Biblioteche, un’opera che non determina il rilancio delle attività culturali ma il loro impoverimento vista anche la riduzione dei fondi, il mancato turn over e il ricorso sistematico agli stages e al lavoro gratuito

La soppressione delle Soprintendenze Archeologiche è l’ultima trovata del Ministro Franceschini. ma soprattutto assistiamo a operazioni che mirano solo a salvaguardare i ruoli e i posti dei dirigenti quando invece mancano tutte le figure professionali necessarie a salvaguardare il ruolo e le funzioni dei beni culturali. le biblioteche, i laboratori, gli archivi ove continuano ad operare lavoratori e lavotrici precari\e senza alcuna tutela.

 Ad arte i media si occupano del crollo di beni artistici ed archeologici per poi calare un silenzio sulla devastazione reale che ogni giorno si abbatte su chiese, aree archeologiche, biblioteche con immensi patrimoni incustoditi e senza manutenzione

Molti sono i limiti delle Sopraintendenze gestite per decenni da burocrazie che hanno mal utilizzato fondi a loro disposizione ma è innegabile che la loro distruzione, gli accorpamenti determinano un ulteriore passo indietro oltre a cancellare innumerevoli posti di lavoro, a determinare la mobilità coatta di molti\e, a nascondere l’assenza di investimenti reali nella salvaguardia del patrimonio artistico

La tutela del patrimonio culturale non si ottiene con i privati e con il lavoro gratuito, i sindacati cgil cisl uil non tutelano i lavoratori e le lavoratrici dei beni culturali abbandonandoli alla mercè di un Governo che non investe nella cultura ma vuole solo svendere il nostro patrimonio

Cobas Pisa

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