November 24, 2024
La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati oggi, 15 Dicembre, ha bocciato la possibilità di estendere la DIS-COLL agli assegnisti di ricerca e lascia fuori anche dottorandi e borsisti
Se un emendamento favorevole alla discoll era stato approvato lo scorso 26 novembre nella Commissione Lavoro, ricchi possessori di motoscafi e auto di lusso
Una decisione che conferma la natura di classe del Governo, potente con i deboli e arrendevole verso i poteri forti, Governo che persevera nei tagli a Università e Ricerca e nei blocchi delle assunzioni nel pubblico impiego (su 4 che andranno in pensione sarà possibile solo una misera assunzione)
Precari della ricerca, assegnisti, dottorandi e borsisti di ricerca vedono negato il riconoscimento di lavoratori che possano beneficiare dei pochi e inadeguati ammortizzatori sociali rimasti dopo il Jobs act e i suoi decreti attuativi
Stiamo parlando di migliaia di studiosi e ricercatori sui quali l’Università dovrebbe investire per avere un futuro e bloccare la emorragia di cervelli in fuga all’estero
Non sappiamo se la risposta adeguata sia quella di fare lo stesso domanda di discoll all’Inps per poi, dopo il diniego, fare ricorso amministrativo, resta il fatto che questo ennesimo provvedimento del duo Renzi e Poletti svela i veri progetti in materia di ricerca e università, ossia la cancellazione di assegnisti, ricercatori e borsisti a solo vantaggio delle istituzioni private
Senza ricerca e università non esiste futuro
Cobas Pubblico Impiego Pisa
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