Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Il Governo rilancia dopo il tentativo di dimenticanza degli ex eroi covidiani

Postato il 22 Luglio 2020 | in Sanità, Sindacato | da

15 Maggio 2020

La valanga di proteste e lamentele giunte dai Professionisti Sanitari del Comparto e Medico ha riaperto di fatto il bonus nel tanto discusso Decreto Rilancio che sembra davvero rilanciare come un giocatore al tavolo verde con un poker d’assi servito fregando tutti.Infatti sembra che non si parli più di un riconoscimento di 1.000 euro ma addirittura di 2.000 euro lordi e non esentasse.Lascia e poi raddoppia.Facile parlare e promettere ma noi vogliamo i fatti perché fino ad oggi siamo stati offesi e umiliati da una politica arida e incapace di rendere merito ad una classe di professionisti se non con le sole parole di ringraziamento. Questi professionisti hanno gestito con grande professionalità l’emergenza pandemia lavorando sul campo e rimettendoci anche la pelle. Giá la pelle avete letto bene.Questo governo non può giocare a lascia o raddoppia dando il contentino perché siamo sul campo tutti i giorni e servirebbero aumenti consistenti in busta paga ogni mese e non “una tantum” scalati in base al reddito come i cento euro.. Questo dirigenti al governo come anche alcuni sindacati non hanno ancora capito che questi professionisti non lavorano a cottimo e che non bisogna attendere una pandemia per ottenere un premio che al netto delle trattenute non sarà di nemmeno 1500 euro se verranno erogati.É vergognoso quello che é accaduto, prima 1000 poi 0 e poi 2000, non considerando l’impegno che questi professionisti hanno erogato mettendo a rischio la vita per portare a termine il lavoro. Non meritiamo questo trattamento nel rispetto di coloro che si sono ammalati, che hanno svolto turni massacranti, che hanno indossato camici e presidi di protezione non idonei.Il nostro sistema sanitario é gestito da una classe politica che prima elogia il nostro operato e poi ci “incula” senza pietà e non hanno il coraggio di darci un aumento di stipendio fisso tramite un CCLl dignitiso che rispecchia la nostra professionalità. Caro Presidente del Consiglio, caro Signor Ministro della Salute dopo l’umiliazione dei 100 euro continuate a giocare sulla nostra professionalitá ma noi anche senza “i nostri’ soldi continueremo a lavorare pur se sottopagati per tutelare la salute dei cittadini in ogni angolo d Italia.Stesso discorso per i Direttori Generali che con parole hanno elegiato l’operato dei loro sanitari ma che a fatti non hanno concesso nemmeno un riconoscimento simbolico.Altro che Eroi….siamo quelli che siamo sempre stati in attesa di vedere realizzato un cambiamento di questo sistema pieno di buchi rattoppati che non unificano i professionisti ma tendono a dividerli in modo da tenerci in pugno con i loro giochetti sporchi. Noi continueremo a denunciare e a lottare per il riconoscimento dei giusti diritti salariari e non del contentino come fanno i genitori con i bimbi che fanno i capricci. Dignitá e rispetto per tutti i professionisti della Sanitá.Restiamo di vedere chi vincerà il pocherista servito o il professionista che con costanza prepara la sua vincita.

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