Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Il Governo salva sè stesso ma affonda i lavoratori in cassa integrazione

Postato il 12 Novembre 2013 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

I fondi per la cassa integrazione in deroga non ci sono. La responsabilità non è solo dei mancati proventi dall’Imu ma sono le conseguenze di una politica economica finalizzata solo alla riduzione del debito

Per la Uil sono scoperti circa 350 mila lavoratori\trici , un buco stimato in 330 milioni di euro per il solo 2013 su una spesa annua media di 3,3 miliardi.

Il Governo dal canto suo si trincera dietro a frasi di circostanza “ridurremo al minimo i disagi” ma nel testo attuale della legge di stabilità non esiste copertura economica per la cassa in deroga.

Da mesi migliaia di famiglie attendono il pagamento della cassa, siamo in ritardo di quasi sei mesi, l’economia è sempre più stagnante e i segnali di ripresa non si intravedono. In questo 2013 il Governo ha finanziato sempre in misura insufficiente la cassa e ai 2,5 miliardi inizialmente previsti ne ha dovuti aggiungere quasi 1,5 miliardi. Ma se sommiamo tutte queste cifre arriviamo alla stessa cifra erogata nel 2012. Allora cosa è accaduto? Il Governo ha tagliato drasticamente i fondi per la cassa in deroga ma mese dopo mese si è accorto di avere fatto un grave errore ed è corso ai ripari , salvo poi accorgersi che l’economia in recessione ha bisogno di finanziamenti ulteriori.

In questo scenario, le Regioni hanno da settimane ribadito che i fondi non sono sufficienti e tantissimi lavoratori\trici resteranno esclusi dagli ammortizzatori sociali e c’è da credere a questo grido di allarme visto che i dati sulle richieste di cassa sono proprio in possesso delle Regioni che dal canto loro lanciano un messaggio preoccupante al Governo, ossia rivedere gli ammortizzatori riducendone gli importi e i destinatari.

A denunciare questa situazione non siamo noi ma un articolo de Il fatto quotidiano che riportiamo sotto

Simoncini (Regione Toscana) ha poi ricordato che l’esecutivo è impegnato a presentare nuovi criteri su mobilità in deroga e cassa integrazione, “da tempo ci vengono illustrati i riferimenti di questi nuovi criteri, credo che presto ci verranno presentati. Un testo, però non lo abbiamo mai avuto, ci sono state illustrate delle linee guida, ma non il documento”. I decreti attributi alle Regioni per la Cig 2013 ammontano finora a 1,830 milioni a cui si aggiungono (solo per 4 Regioni in Obiettivo convergenza), 287 milioni. Per arrivare a fine 2013, secondo le Regioni, servirebbero tra gli 800 milioni e il miliardo. Finora il governo si è impegnato a stanziare ulteriori 330 milioni per il 2013; per il 2014 ha invece proposto uno stanziamento di circa 1,7 miliardi. La Cig in deroga riguarda le aziende manifatturiere sotto 15 dipendenti, le aziende del commercio sotto i 50 dipendenti e le aziende che hanno terminato gli ammortizzatori sociali ordinari.

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