November 28, 2024
I rapporti sindacali con il dirigente Bortoluzzi, ormai prossimo alla pensione, non sono mai stati facili e da sempre contestiamo la assenza dell’assessore Gay che in questi anni è stato assente e non ha fornito alcuna risposta su ruolo e funzione della Polizia Municipale
Quasi un mese fa il dirigente della Pm si impegno’ a inviare ai sindacati copia del nuovo progetto semestrale destinato alla Polizia Municipale, ma a metà Gennaio nulla è stato fatto.
Per puro caso leggiamo, sulla bacheca degli atti comunali, l’atto che reitera il Progetto Città sicura, atto che avrebbe dovuto essere inviato almeno per rispettare quel diritto alla informazione che al Comune di Pisa sembra essere rivendicato solo dai Cobas.
Mentre ai sindacati l’amministrazione diceva volere superare il progetto serale e notturno per la Pm, il comandante e la Giunta facevano l’esatto contrario presentando un nuovo progetto e rinviando a primavera le assunzioni annunciate tra i vigili, non prima di avere capito se e quante guardie provinciali andranno a ricoprire i buchi in organico della Pm di Pisa
Cosa contestiamo al Sindaco?
Il trasferimento alla sesta porta che resta un luogo inadeguato per la caserma della pm
Un utilizzo del progetto non trasparente con richiesta di sempre maggiori servizi, orari flessibili e implemento delle turnazioni, inclusi un turno di notte, fortissime sperequazioni tra i partecipanti al progetto, il tutto in attesa di un nuovo patto per Pisa sicura che a breve ci dicono sarà siglato in Prefettura.
Noi pensiamo che gli agenti di Pm dovrebbero essere direttamente coinvolti nelle decisioni che li riguardano, sono invece alla mercè delle scelte politiche dell’amministrazione.
le criticità sull’utilizzo della Pm vogliamo quindi ricordarle in occasione della loro festa per la quale accorreranno in pompa magna politici e amministratori
Ancora una volta si riduce la questione alla monetizzazione del disagio senza guardare a organici, ruoli, funzioni, modalità di utilizzo della Pm, gestione del progetto in termini oggettivi e senza disparità di trattamento.
L’amministrazione comunale si fa vanto della trasparenza ma quando si tratta di discutere del progetto e del suo utilizzo fa orecchi da mercante, per non parlare poi di criteri oggettivi per la rotazione del personale , per esempio nell’ordine pubblico, come per altro recenti normative prevederebbero.
L’augurio è quello che non ci si dimentichi di questi problemi
Cobas Pubblico Impiego
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