Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Incarichi ai pensionati: tra l’equivoco e la beffa

Postato il 15 Dicembre 2014 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

pensione]L’età media della Pubblica Amministrazione è fin troppo elevata, colpa del blocco delle assunzioni e della mancata stabilizzazione dei precari

Ora se ne accorge anche il Governo per cui svecchiare la Pa pare sia un obiettivo primario, da qui la circolare della funzione pubblica che vieta non solo di trattenere in servizio il personale al limite della età pensionabile,  ma pone in pensione chi a 62 anni ha i requisiti di anzianità

Ma qui arriva l’equivoco perchè per ogni dipendente in pensione non arriva una automatica assunzione per concorso visto che permangono tetti e tettucci per la spesa di personale

Come va letto quindi il divieto di conferimento di incarichi ai pensionati (circolare Fp di pochi giorni fa)? Sicuramente con i forti tagli alla spesa pubblica e poi si vuole assumere Giovani , o presunti tali, assuefatti alla cultura renziana

 Sono vietati gli incarichi di studio e di consulenza, dirigenziali o direttivi, cariche di governo nelle amministrazioni e negli enti e società controllati.

Sono vietati gli incarichi di studio e consulenza,  dietro alle quali si celano molte rendite di potere e allo stesso tempo sarà vietato affidare incarichi tali da avere poteri di governo

Ma sovente non incontriamo ex dipendenti pubblici, piuttosto consiglieri comunali riciclati nelle partecipate nel ruolo di tecnici, quindi la circolare serve soprattutto a costruire le basi per una classe dirigente a tempo determinato ostaggio della politica, l’esatto contrario di quanto si va scrivendo da tempo sulle intenzioni del Governo Renzi

Ma a leggere bene vediamo anche come alcuni incarichi siano consentiti e qui si dovrebbe aprire un reale dibattito su quanto sia trasparente la Pubblica amministrazione

Per ricapitolare cosa succede?

si eliminano posizioni dirigenziali rottamando dirigenti con i nostri soldi come avviene in numerosi enti locali

si taglia il salario accessorio del restante personale con interpretazioni a senso unico delle normative

non si rimuovono i tetti per le assunzioni nella Pa

Non si stabilizzano i precari

Si costruiscono le basi per una classe dirigente a tempo, una nuova casta asservita ai processi di privatizzazione

Non vi sono differenziazioni in relazione alla fonte di finanziamento degli incarichi.

COBAS PUBBLICO IMPIEGO PISA

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